Toti Il cantiere va avanti, ma costa di più

Proseguono i lavori del nuovo plesso scolastico di San Vincenzo a Torri, previsto su due piani con cinque aule e un vasto atrio

Toti Il cantiere va avanti, ma costa di più

Toti Il cantiere va avanti, ma costa di più

Una notizia buona, una meno buona. La prima, decisamente positiva, è che è stato approvato il terzo stato d’avanzamento per la scuola Toti di San Vincenzo a Torri. Purtroppo però in contemporanea c’è stato anche un aumento di 10mila euro per i costi delle materie prime. In particolare, il terzo stato d’avanzamento dell’intervento ammonta a 169.468 euro e riguarda ulteriori finiture nel plesso in corso di costruzione in piazza Vezzosi nella frazione collinare del comune di Scandicci. I lavori sono in pieno svolgimento e per San Vincenzo la nuova Toti è sicuramente anche un progetto di riqualificazione della frazione. Il cantiere dovrebbe chiudere entro il 2024, mentre è terminata invece la struttura di cemento armato del plesso. La ditta che esegue l’intervento (che ha un costo complessivo di quasi tre milioni di euro) è impegnata al momento nei tramezzi e nell’impiantistica. La nuova Toti sarà su due piani con cinque aule, un atrio d’ingresso che avrà funzione di agorà anche per ospitare eventi pubblici, una mensa, pensata per accogliere attività didattiche in base al metodo educativo montessoriano, ovvero "una nuova scuola aperta".

La decisione di aprire una scuola montessoriana, una delle poche presenti nell’area metropolitana è stata condivisa da una comunità locale sempre protagonista e particolarmente attiva per la buona crescita delle nuove generazioni, a partire dalla ormai storica e sempre rinnovata associazione dei genitori, dal mondo della scuola e dalle insegnanti, tutti convinti dell’importanza non solo di salvare la primaria delle colline, ma di farla diventare ancor più un’eccellenza educativa, con capacità di attrarre alunni e famiglie in ambito metropolitano e non solo fra i residenti della zona. La nuova Toti sostituirà il plesso attuale, che si trova all’inizio della frazione.

A proposito, non c’è ancora un’ipotesi di utilizzo della vecchia struttura, che così resterà almeno per un po’ vuota. Per il momento l’amministrazione non ha ancora deciso cosa farne e, a questo punto, potrebbe toccare al nuovo sindaco trovare un nuovo scopo alla storica ‘scuolina’ di San Vincenzo che negli anni ha sempre saputo resistere ai vari progetti di accorpamento anche con plessi di altri Comuni, proprio puntando sulla specificità del metodo Montessori. Con il nuovo edificio, ci sarà uno scatto in avanti non solo per quanto riguarda l’istruzione, ma anche relativamente alla socialità di San Vincenzo, visto che l’atrio della scuola sarà usato anche per iniziative pubbliche come un vero e proprio spazio polivalente.

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