
Tiziano Renzi (ImagoE)
Firenze, 25 luglio 2019 - Il gip di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione, nell'ambito dell'inchiesta Consip, per Tiziano Renzi, padre dell'ex presidente del consiglio per l'accusa di traffico di influenze illecite. Il giudice Gaspare Sturzo ha fissato la camera di consiglio per il prossimo 14 ottobre. La Procura capitolina aveva sollecitato l'archiviazione il 25 ottobre scorso.
Oltre alla posizione di Renzi senior, il giudice ha detto 'no' anche ad altri nove indagati (per alcuni dei quali la procura ha già chiesto il rinvio a giudizio per altre fattispecie) nei confronti dei quali i pm di piazzale Clodio avevano chiesto di archiviare singoli capi di imputazione. Tra loro l'ex ministro dello Sport Luca Lotti (rivelazione del segreto d'ufficio), il generale dell'Arma in Toscana, Emanuele Saltalamacchia (rivelazione del segreto d'ufficio), l'imprenditore Carlo Russo (turbativa d'asta). Respinta la richiesta di archiviazione anche per l'imprenditore Alfredo Romeo (corruzione e turbativa d'asta) e per l'ex parlamentare del Pdl Italo Bocchino (corruzione e turbativa d'asta), l'allora ad di Grandi stazioni Silvio Gizzi (turbativa d'asta), l'ex ad di Consip Domenico Casalino (turbativa d'asta) e il dirigente Francesco Licci (turbativa d'asta).
«Noi prendiamo atto di tutti i provvedimenti giudiziari, non siamo di quelli che gridano allo scandalo. Ci difenderemo il 14 ottobre, confidiamo di far cambiare idea a un giudice che sarà sicuramente immune da condizionamenti». Così il difensore di Tiziano Renzi, avvocato Federico Bagattini, dopo la decisione del gip di Roma di respingere la richiesta di archiviazione, nell'ambito dell'inchiesta Consip, per il padre dell'ex premier. Il giudice Gaspare Sturzo ha fissato la camera di consiglio per il 14 ottobre prossimo.
"Non provo più nemmeno rabbia o dolore - ha scritto Tiziano Renzi su facebook - . So di non aver commesso alcun traffico di influenze. E so che questo infinito processo mediatico prima o poi sarà smontato pezzetto dopo pezzetto. Ci vorranno anni, ne sono consapevole. Ma sarà chiaro a tutti che non ho mai commesso alcun traffico di influenze". "Ho fede e pazienza, attenderemo lo svolgimento dei procedimenti, sono innocente come del resto avevano riconosciuto anche i pm di Roma chiedendo l'archiviazione".