Eredità Fallaci, il gip archivia l'inchiesta: "Il testamento non fu falsificato"

Edoardo Perazzi era stato denunciato dalla madre Paola (sorella di Oriana) e dal fratello Antonio. "Soddisfatto per la chiusura di una pagina dolorosa"

Oriana Fallaci

Oriana Fallaci

Firenze, 31 luglio 2015 - Archiviazione: questo il provvedimento preso dal gip di Firenze, Antonio Angelo Pezzuti, sull'inchiesta relativa al testamento di Oriana Fallaci. L'inchiesta era nata da una denuncia della sorella Paola Fallaci e del figlio Antonio contro l'altro suo figlio, Edoardo Perazzi, accusato di aver falsificato la firma della scrittrice, morta il 15 settembre 2006. Al termine delle indagini la stessa procura aveva chiesto l'archiviazione. Ora, il gip, anche sulla scorta di due perizie grafologiche, ha disposto l'archiviazione 'perché il fatto non sussiste'.

«Sono soddisfatto e felice per la chiusura di una pagina per me dolorosa e certamente non necessaria. Non ho mai avuto dubbi sull'autenticità del testamento, perché questa era la volontà chiaramente espressa in più occasioni da Oriana prima della morte». Questo il commento di Edoardo Perazzi, indicato come erede unico. «Oriana, come la sorella e l'altro nipote ben sanno, è sempre stata lucida fino alla fine - afferma Edoardo Perazzi - ed è un affronto alla donna che è stata, pensare che la sua volontà potesse in qualunque misura essere coartata. Proseguirò con entusiasmo a tutelarne la figura e a dare il mio contributo affinché l'eredità spirituale, i libri e le prove di grande giornalismo che ci ha lasciato possano essere conosciute e studiate».

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