
Terzo mandato Il sindaco si sfila: "Legge tardiva, non mi ricandido"
Il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti fa un passo indietro. Ha deciso che non si candiderà. E lo fa sapere subito, non appena arriva la notizia che il Governo ha deciso di consentire il terzo mandato per i sindaci dei comuni sotto i 15 mila abitanti. "Il fatto stesso che si potesse verificare questa eventualità – dice Mongatti - mi ha imposto di valutarla a fondo facendomi guidare, come sempre in questi anni, dall’interesse generale del progetto politico di cui faccio parte, e soprattutto avendo come obiettivo primario il bene comune". "Ho fatto – continua - due tipi di valutazioni: una personale e una generale. Dal punto di vista personale mi sono chiesto se avessi ancora la forza e la passione per ricoprire un ruolo così impegnativo e di grande responsabilità, e a questa domanda mi sono risposto di sì." Ma la valutazione generale ha fatto piegare la bilancia verso il no: "Ho constatato che l’incertezza totale che ancora gravava su questa possibilità facesse sì che ormai fosse tardi e che si dovesse privilegiare l’inizio di un percorso sereno che disponesse del tempo necessario per fare tutti i passaggi opportuni per arrivare a una scelta così importante come quella di un candidato sindaco. Tutto ciò non poteva attendere le incertezze della politica nazionale, perciò la mia decisione è stata quella di non porre in campo la mia candidatura. Ho infatti totale fiducia che il risultato del percorso collettivo produrrà le migliori scelte per la nostra comunità, sia in termini di persone che di programmi e proposte". Il sindaco parla di percorso, anche se a Barberino, nelle fila del centrosinistra, adesso pare esserci un solo nome, quello della vicesindaco Sara Di Maio, alla quale il ritiro di Mongatti apre la porta a una candidatura senza contrasti. Nei mesi scorsi era stata evocata anche una candidatura dell’ex-senatore socialista Riccardo Nencini, ma non pare che l’ipotesi abbia trovato le condizioni giuste per consolidarsi. Così ora Mongatti può voltarsi indietro più sereno: "Questi 10 anni sono stati appassionanti, entusiasmanti e coinvolgenti sotto tutti i profili. Essere il rappresentante della comunità è davvero un qualcosa che mi ha onorato".
Paolo Guidotti