BARBARA BERTI
Cronaca

Suoniamo ancora, nonostante tutto Grande musica al museo Novecento

di Barbara Berti

"Un giorno, per strada un amico mi ha detto: ‘ma suoni ancora?’ E così, ho pensato che ‘Suoniamo ancora’ fosse il titolo giusto per questa nuova edizione di PianoNovecento". A rivelarlo è Riccardo Sandiford, pianista concertista, professore al Conservatorio Arrigo Boito di Parma e curatore della rassegna dedicata alla musica pianistica del XX secolo, ospitata nel chiostro del Museo Novecento fino all’8 settembre (l’ingresso è libero).

Come nasce PianoNovecento?

"Quattro anni fa con Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, è stato avviato un progetto che sta crescendo nel segno dell’interdisciplinarietà. Ascoltare un brano musicale favorisce una maggiore comprensione e lettura delle opere dei maestri del Novecento. Il progetto si avvale anche di collaborazioni con l’Associazione Musicale Euterpe e con la Scuola di Musica di Fiesole. L’auspicio è che si allarghi ad altre istituzioni".

In alcune lingue suonare e giocare sono sinonimi. Ma oggi si può "giocare" visto il conflitto alle porte d’Europa e tutte le sue conseguenze?

"Si può e si deve. Fare musica significa renderla viva nel tempo, in quel preciso momento; il suo significato muterà a ogni cambio di stagione umana e tutte le volte che un’opera musicale rivive, grazie a noi che ‘suoniamo ancora’, sarà una nuova esperienza. Dobbiamo suonare proprio adesso, perché siamo nel peggiore dei mondi possibili: quello dell’odio e della stupidità massima.".

Prossimi appuntamenti di PianoNovecento?

"Il 21 luglio alle 21,15 la rassegna ospita i musicisti della Scuola di Musica di Fiesole. Due arpe ed un flauto saranno gli strumenti protagonisti: Sofia Marilena Cannella, Matteo Ierardi e Chiara Su eseguiranno brani che spaziano dal Barocco al Novecento. Per il gran finale, due appuntamenti che prevedono una programmazione raramente ascoltabile dal vivo: Enoch Arden, melologo di R. Strauss su testo di Alfred Tennyson, con l’attore Maurizio Pellegrini e il pianista Piero Rotolo il 7 settembre mentre l’8 settembre il programma per la sola mano sinistra eseguito da Giovanni Nesi, che si è posto alla ribalta del pianismo internazionale".