REDAZIONE FIRENZE

Sulle colline fioriscono sempre più discariche, la mappa del degrado

Via di Casellina, Roveta e Marciola sono le aree da monitorare. Il Comune chiude alcune zone critiche.

Sulle colline fioriscono sempre più discariche, la mappa del degrado

Roveta, Marciola, via di Casellina. Nella mappa delle discariche collinari sono rimaste queste aree da monitorare e tenere sotto controllo. Con l’estate crescono gli abbandoni nelle frazioni di campagna del comune. E ne è la riprova, la decisione del Comune di Scandicci di chiudere l’accesso all’area della coop Montagnana a San Vincenzo a Torri. Qui gli incivili si divertivano a scaricare ogni genere di rifiuto approfittando dell’abbandono della zona conseguente al fallimento della società che avrebbe dovuto costruirvi case.

Risolto questo problema se ne presenta però subito un altro: la battaglia è praticamente quotidiana, tra discaricatori, agenti della polizia municipale e ispettori ambientali. Chiuso San Vincenzo, restano infatti sguarniti e ’inermi’ gli spiazzi della via del Canto alle Gracchie, o i boschi di Marciola, soprattutto quelli dopo il bivio con la provinciale. Attenzione anche alla via di Casellina, zona pedecollinare, dove si trovano spesso rifiuti proibiti o inerti che arrivano direttamente dalla zona industriale.

E poi, si sa, che basta una piccola discarica a richiamare altri rifiuti, facendo di quell’angolo di palese riprova di inciviltà una montagna di vergognoso degrdao e abbandono. Che col passare dei giorni si moltiplica, continuando, nell’attesa della rimozione, ad accumulare rifiuti.