Stazione ’liberata’ da 400 autobus Le linee del piano anti ingorghi

Da settembre si cambia: l’assessore alla mobilità Giorgetti pensa alla riqualificazione della zona "Il progetto prevede l’allargamento dei marciapiedi perchè pedoni e turisti non invadano la carreggiata"

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Le lunghe file dai viali di circonvallazione verso la stazione di Santa Maria Novella attraverso l’unica direttrice per arrivarci in auto cioè via Santa Caterina d’Alessandria, piazza Indipendenza e via Nazionale potrebbero presto se non essere eliminate, almeno migliorare. Dal 1 settembre dalla stretta e trafficatissima strada spariranno ogni giorno circa 400 bus extraurbani. Merito dell’hub di interscambio che sarà finalmente realizzato nel piazzale Montelungo e libererà la stazione, lato Deanna, dal vecchio deposito dove finora si attestavano i bus extraurbani. Nel nodo di Montelungo traslocheranno i capolinea delle linee extraurbane provenienti dal Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino-Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana). I viaggiatori potranno raggiungere la stazione o salendo le scale che conducono al binario 16 oppure raggiungendo la fermata Strozzi Fallaci della tramvia, oppure ancora utilizzando le linee urbane 20 e 3132 che collegano Montelungo a piazza San Marco. Senza dover pagare alcun biglietto aggiuntivo.

Per il traffico cittadino una boccata di ossigeno di portata non indifferente viste le code che da sempre i fiorentini sopportano per raggiungere la stazione, ma anche il mercato di San Lorenzo che lamenta da decenni di non essere abbastanza facilmente raggiungibile dai fiorentini.

"Vedremo come andranno le cose da settembre – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – ma siamo pronti anche ad altri interventi per migliorare la situazione non solo del traffico, ma anche della circolazione dei pedoni in quella zona".

Nel cassetto dell’assessore c’è infatti da tempo anche un progetto di riqualificazione proprio di via Nazionale con l’allargamento dei marciapiedi. "Oggi – spiega – a rallentare il transito delle auto ci sono anche i tanti pedoni e turisti con trolley al seguito che sono costretti a camminare sulla carreggiata visti i marciapiedi troppo stretti. Terremo sotto controllo la situazione".

Ma le novità sul fronte della stazione non si fermano qui. Dal 1 agosto sarà infatti attivato anche un altro hub, quello di piazzale Vittorio Veneto. Qui si attesteranno i bus extraurbani provenienti dal circondario Empolese-Valdelsa, dal Chianti (Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle). Anche queste linee finora arrivavano fino a piazza Santa Caterina da Siena (lato Deanna). Da piazza Vittorio Veneto i viaggiatori potranno utilizzare la fermata Leopolda della tramvia.

In questo modo sarà alleggerito il traffico sul lato nord della stazione (via Orti Oricellari, via Jacopo da Diacceto, l’ultimo tratto di via Alamanni) e in generale tutta la circolazione intorno all’area della stazione dovrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo parlando di traffico, migliorare.

Pa.Fi.

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