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Sposarsi con vista sul Chianti, due nuove location Ok del Comune a San Michele e San Francesco

GREVE

Sposarsi con vista, e non solo in Comune. È la possibilità che si ha a Greve dove, oltre agli spazi comunali come la sala consiliare, la giunta Sottani ha avviato il progetto di valorizzazione e promozione del territorio attraverso la celebrazione del rito civile in ambienti disseminati sul territorio. Così è possibile dire "sì" in terrazza, con affaccio panoramico sul capoluogo, o in un’antica cappella nei boschi di montagna, alle pendici del Monte San Michele. "Abbiamo deciso di potenziare l’appeal delle location matrimoniali – dichiara il sindaco Paolo Sottani – considerate le rilevanti potenzialità ambientali e culturali di cui è dotato il patrimonio territoriale".

Sono stati istituiti uffici di stato civile separati e decentrati in alcuni degli edifici di maggior pregio del territorio sotto il profilo storico-culturale e paesaggistico. Si tratta dell’antica Cappella di San Michele, disponibile al termine di alcuni lavori, e della terrazza del Museo di San Francesco. "Riprendiamo l’attività di promozione legata al wedding – chiosa il sindaco – uno dei punti di forza nell’ambito delle politiche turistico-culturali, una spinta che assume un valore economico in questo momento e dà una risposta alle esigenze delle coppie italiane e straniere che scelgono il Chianti come location ideale per il loro matrimonio". Particolare interesse per il Tuscan wedding lo mostra il mercato asiatico oltre all’Australia e ai paesi del Golfo.

Andrea Settefonti