Fiorentina, la Digos cerca il tifoso che ha insultato Spalletti: rischia il Daspo

Dopo la lite partiti gli accertamenti. Video al vaglio degli investigatori. Multa di 15mila euro alla squadra per i cori contro il Napoli

Spalletti, faccia a faccia con un tifoso. "Insulti continui, che maleducazione"

Spalletti, faccia a faccia con un tifoso. "Insulti continui, che maleducazione"

Firenze, 29 agosto 2022 - Ora è la Digos a cercare il tifoso che ha insultato Luciano Spalletti, durante la partita Fiorentina-Napoli. Una bufera è scoppiata domenica 28 agosto al termine del match. L'allenatore del Napoli, come si vede anche in un video ora al vaglio degli investigatori, ha avuto un duro battibecco con i tifosi viola, accusati dal tecnico bianco-azzurro di ripetuti insulti e pesanti offese rivolte alla sua persona, e a quelle dei suoi familiari, madre in particolare. 

Il video

Nel video al vaglio della Digos, si vede l'allenatore del Napoli avvicinarsi agli spalti per protestare contro le offese. Dalle immagini si vede un tifoso della Fiorentina che si sbraccia e tenta di colpire al volto con uno schiaffo il tecnico bianco-azzurro. Per ricostruire la vicenda in queste ore vengono ascoltati alcuni testimoni. Il tifoso della Fiorentina rischia un provvedimento di Daspo

Multa di 15mila euro 

Intanto, il giudice sportivo della Serie A Gerardo Mastrandea ha deciso di infliggere una multa di 15mila euro alla Fiorentina per i cori "di matrice territoriale e religiosa" intonati dai tifosi contro il Napoli. "Una ammenda di € 15.000,00: - si legge nella decisione del giudice sportivo - alla società Fiorentina per avere suoi sostenitori, prima delle gara e nel corso della stessa, intonato ripetutamente cori insultanti di matrice territoriale, nonché cori oltraggiosi di matrice religiosa, percepiti da tutti i collaboratori della Procura federale posizionati nelle varie parti dell'impianto".

Spalletti: "Maleducazione incredibile"

Al termine della partita, Luciano Spalletti ha spiegato in conferenza stampa che non ne poteva più delle offese. "Lasciamo stare, ogni volta che si gioca qui, accade lo stesso. Il pubblico di Firenze è di una maleducazione incredibile. Hanno dei bambini vicino e continuano a insultare. mi dicono ‘tua mamma, tua mamma...". Così Spalletti si era sfogato in conferenza stampa contro il pubblico del Franchi, aggiungendo: "Dietro la panchina ci sono sempre dei maleducati professionisti, delle persone che sono sempre pronte a offendere".

Nardella: "Non generalizzare" 

Subito dopo la lite, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha mandato un messaggio all'allenatore del Napoli dicendosi dispiaciuto e allo stesso tempo convinto che la maggioranza dei tifosi della Fiorentina non ha niente a che vedere con chi lo ha insultato. Nardella si è detto poi fiducioso nel lavoro degli investigatori per accertare le responsabilità, ribadendo in sintesi che non si può fare di tutta l'erba un fascio e sostenere che tutti i tifosi viola siano maleducati. "Questi episodi, che purtroppo avvengono in tutti gli stadi vanno condannati senza esitazione - ha detto Nardella -, allo stesso tempo invito tutti a non generalizzare; il popolo viola si è sempre distinto per passione e calore. Inoltre ci tengo a sottolineare, come ha già detto l'amico e collega sindaco Manfredi, che episodi di questo tipo non intaccano l'amicizia tra le città di Firenze e di Napoli". 

Carlo Conti: "Quattro bischeri"

Sulla questione è intervenuto anche il conduttore televisivo Carlo Conti: "Uno, due tre, quattro spettatori bischeri che allo stadio avrebbero offeso da dietro la recinzione un allenatore mentre è nella sua panchina non possono certamente, da soli, intaccare la credibilità di una tifoseria intera. Non la rappresentano per niente. Un baco non fa marcire tutta la mela", ha sottolineato Conti al termine della partita. "Peraltro quelli non sono tifosi - ha sottolineato ancora il conduttore televisivo - i veri tifosi guardano la partita e il gioco in campo, partecipano con emozione alle sorti della propria squadra, mica stanno a bersagliare un allenatore". 

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