
Militari di guardia in città
Firenze, 21 marzo 2015 - NON hanno fatto in tempo ad arrivare, i militari, che contro di loro sono comparse già alcune scritte, fatte presumibilmente da personaggi di area anarchica. Altre sono certamente di quell’area perché siglate con la caratteristica ‘A’. Dunque, dopo la decisione presa al Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Luigi Varratta, di impiegare su Firenze una maggiore disponibilità di personale militare, il questore Raffaele Micillo ha predisposto il piano di utilizzo.
Lo scopo principale non è quello di ‘militarizzare’ una città – peraltro ci vorrebbero ben più di 30 militari – ma di liberare altre forze di polizia per lavorare su strada e al tempo stesso vigilare obiettivi definiti ‘sensibili’. I militari, normalmente, non possono fare indagini, svolgere le funzioni di polizia giudiziaria, ma sono addestrati per i compiti di vigilanza, soccorso alla popolazione e altri benemeriti impieghi.
Adesso che il contingente fiorentino si è assestato sulle 30 unità il questore ha deciso di affidare alla loro esperienza la sicurezza delle strutture dell’Alta Velocità, mai come adesso nel mirino. Sono pattuglie ‘dinamiche’ molto duttili ai fini del loro utilizzo, mentre all’interno della struttura la Polizia Ferroviaria del compartimento di Firenze provvede a tutto relativamente alla sicurezza dei trasporti e dei cittadini in primo luogo.
Da alcuni giorni dunque i militari presidiano le zone all’esterno dei cantieri dell’Alta velocità in città con servizi di sorveglianza mobile. All’interno delle aree dei lavori sono stati schierati invece agenti della polfer.
L’invio dei militari a Firenze è avvenuto nell’ambito del progetto ‘strade sicure’, avviato congiuntamente dai ministeri dell’Interno e della Difesa. Oltre che intorno ai cantieri Tav sono stati impiegati per rafforzare i servizi di sicurezza intorno alla sinagoga ebraica di via Farini, dove sono state disposte ronde di soldati equipaggiati con armi lunghe e giubbotto antiproiettile.
Stesso discorso anche per il consolato americano dove la vigilanza è stata rafforzata.
I soldati in servizio a Firenze appartengono al 187° Reggimento fanteria di stanza a Livorno.
am ag