I presidi: "Classi in quarantena, la Dad è inevitabile"

I dirigenti scolastici concordano. Di Cuffa (’Sassetti Peruzzi’): "Al momento è la soluzione più adatta a frenare il contagio"

Green pass e mascherine indossate correttamente argine al contagio

Green pass e mascherine indossate correttamente argine al contagio

Firenze, 24 settembre 2021 - I nuovi provvedimenti della Asl continuano a mettere ad ampliare il numero di ragazzi che oggi andranno in aula solo virtualmente, collegandosi da casa: a una sola settimana dall’avvio del nuovo anno, sono 75 le classi in Dad in provincia di Firenze. Solo ieri la Asl ha inviato altre 24 notifiche di studenti e docenti positivi, con conseguente quarantena di chi ha condiviso con loro la stessa aula. Una delle nuove classi in quarantena è all’istituto superiore Sassetti Peruzzi: la notizia della positività di uno studente di 15 anni è arrivata ieri mattina. "Era assente da lunedì – riferisce il preside Osvaldo Di Cuffa -. Subito è scattata la quarantena per compagni e docenti". La necessità di lasciare tutti gli studenti a casa, anche se indossano la mascherina, è diventata ormai un’abitudine. "Al momento è la soluzione più idonea per evitare il diffondersi dell’epidemia – dice il preside -. Non credo molto alle soluzioni adottate in altre parti d’Italia con tracciamenti che creano ’minibolle’: i ragazzi non stanno solo in classe fermi, ma girano nei corridoi, fanno merenda senza mascherina e prendono i mezzi pubblici. Per noi poi in questo momento la quarantena estesa alla classe è una soluzione più semplice organizzativamente". Anche per Simone Cavari, preside del Gobetti Volta, l’attuale messa in quarantena di tutta la classe è la risposta al momento più facile, "nella speranza di poter allentare un po’ la presa in base all’andamento epidemico". Tra la sua popolazione scolastica di 1870 tra studenti e personale, non ci sono casi positivi, "ma siamo pronti ad affrontare qualsiasi nuova notizia".

Un’intera classe è in quarantena al Marco Polo, con ulteriori 8 ragazzi in Dad per isolamento fiduciario da contatto stretto in ambito non scolastico. Tra i 1200 del Cellini invece al momento non ci sono problemi; "Aspettiamo di avere un po’ di riserve di personale – dice il preside Gianni Camini -, quando potremo attingere all’organico aggiuntivo Covid, per poter gestire bene eventuali assenze tra i docenti, che attualmente sono quasi al completo: ne mancano solo 8, di cui alcuni di classi di insegnamento specifiche in cui le graduatorie sono vuote, come gli ingegneri meccanici". Nonostante i tanti casi di Dad scattati già in questi primi giorni, i numeri sono però di scarsa rilevanza, sottolinea il direttore dell’ufficio scolastico regionale Roberto Curtolo: "In 75 su una popolazione scolastica di 160 mila tra ragazzi e personale, è una percentuale irrisoria. Sarebbe interessante conoscere la situazione di altre realtà di servizi pubblici, se davvero hanno numeri così bassi. Invece si punta solo sulla scuola che, per le procedure complesse applicate e la responsabilità di tutto il personale vaccinato ormai quasi al 100%, non ha problemi di gestione, anzi, stiamo dando veramente il meglio".  

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