Firenze, sosta selvaggia all'ospedale di Santa Maria Nuova, "Situazione insostenibile"

Il comitato Cittadini per Firenze: "Pazienti e disabili costretti a percorrere lunghi tratti per arrivare alla struttura"

Simone Scavullo (Cittadini per Firenze) nel piazzale occupato dalle auto

Simone Scavullo (Cittadini per Firenze) nel piazzale occupato dalle auto

Firenze, 21 gennaio 2023 - Via Sant’Egidio completamente bloccata, con il suono dei clacson a fare da sottofondo, tra motorini che cercano di passare in ogni anfratto e autobus imbottigliati. Un’immagine fin troppo comune per il centro storico della città, che è ormai abituata a scene simili, anche se il motivo è singolare.

La problematica, che scatena il traffico e la rabbia degli automobilisti, è dovuto al parcheggio del piazzale antistante all’ospedale di Santa Maria Nuova. I posti esterni sono destinati, in larga parte, a mezzi di soccorso o aiuto e anche a coloro che espongono il contrassegno disabili.

Passando una mattinata sul posto, però, ci si rende conto di come la situazione sia decisamente più complicata, visto che tutto lo spazio esterno della struttura è stato preso come un parcheggio, con tanto di auto in doppia fila e motorini parcheggiati sul marciapiede.

E se di per sé questo è già un problema, la situazione peggiora molto con l’arrivo di chi davvero dovrebbe avere accesso all’area di sosta, ovvero le ambulanze e i mezzi di soccorso. Nel corso della mattinata, infatti, ci è voluto poco per vedere un’ambulanza che è stata costretta a scaricare il personale medico e la barella solo dopo diverse manovre, costringendo i passeggeri a oltrepassare tutto il piazzale con temperature non certo miti.

Il motivo? Nello spazio destinato all’ambulanza era in sosta il furgone dei rifornimenti del latte, con l’addetto che stava scaricando la merce occupando l’area. Cosa simile per un van dei servizi sociali per portatori di disabilità, che non ha potuto sostare, costringendo il guidatore a scendere, aiutare i passeggeri a uscire dal mezzo, salvo poi dover fare il giro dell’isolato.

E come se non bastasse, a rendere il tutto ancora più complicato ci pensa il normale traffico cittadino, tra auto che si fermano con le quattro frecce per far scendere chi ha una visita o aspetta un parente all’uscita da Santa Maria Nuova, o chi banalmente lascia motorini e biciclette in qualsiasi anfratto, rendendo praticamente impossibile per anziani o disabili camminare all’esterno della struttura.

"I posti per i disabili sono 6 in tutto – spiega Simone Scavullo, presidente del comitato Cittadini per Firenze -, ma le auto che sostano in qualsiasi zona esterna di Santa Maria Nuova sono decisamente di più. Troppo spesso vediamo autisti di ambulanze o di mezzi per disabili costretti a scendere e aiutare i pazienti senza trovare realmente un posto dove fermarsi. Questo comporta magari il dover camminare per lunghi tratti con persone malate o con delle difficoltà, solo perché negli appositi spazi si è parcheggiato qualcun altro. E questo quando si parla dei codici bianchi o delle uscite normali. E’ ben peggio quando a dover fare manovre che costano diverso tempo sono le ambulanze con a bordo delle emergenze. Il problema è che durante il giorno, di situazioni così ce ne sono tantissime, basta stare dieci minuti e già ci si rende conto che così non si può andare avanti".

 

 

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