
Roma, riflettori sul nuovo Vespucci. Ci sono 164 pagine di osservazioni
Un ‘malloppo’ di 164 pagine. È poderoso il parere rilasciato dalla commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale in seno al ministero dell’Ambiente sul masterplan al 2035 dell’aeroporto di Firenze – legato all’annosa questione della realizzazione della pista parallela con relativo potenziamento dello scalo – che raccoglie e sintetizza tutti i suggerimenti arrivati dai vari enti per poi esprimere una serie di valutazioni.
Valutazioni relative a diversi aspetti cruciali: dal rumore alle vibrazioni, dall’impatto sulla salute delle popolazioni dei Comuni limitrofi che il nuovo scalo ampliato avrà alla biodiversità e all’assetto idrogeologico. "In generale, rispetto al tema dell’analisi delle alternative – si legge nel parere – si ritiene necessario che vengano considerate e maggiormente approfondite le opzioni che puntano ad uno sviluppo congiunto del sistema aeroportuale Toscano. Tale sviluppo include anche le possibili ipotesi di connessione via ferro tra i due scali". Tra gli inviti ancche quello a n approfondimento circa le presenze turistiche che si possono attendere dal nuovo assetto aeroportuale, possibilmente in termini quantitativi e non solamente qualitativi.
Un’analisi che ha fatto esultare il fronte ’no aeroporto’: c’è chi come la presidente del gruppo pentastellato in Regione, Irene Galletti e il deputato Andrea Quartini parla apertamente di "una vittoria dei principi di sana amministrazione del bene pubblico sull’arroganza di chi pensa di poter passare sopra alle leggi e ai regolamenti pur di trarre profitti economici" auspicando "un’inversione di marcia".
Anche il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli sottolinea come il masterplan sia stato "ampiamente criticato dai tecnici del ministero dell’Ambiente e quindi i tempi, già colpevolmente lunghi, inevitabilmente si dilateranno". "Sul piano tecnico nessuna bocciatura definitiva – dice invece Francesco Grazzini coordinatore fiorentino di IV -. Al parere della commissione ministeriale seguiranno delle prescrizioni che saranno esaminate dagli enti interessati. Sul piano politico rileviamo ancora una volta che il centrodestra è ancora ambiguo sulla necessità della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Il tutto contro la tranquillità delle migliaia di persone che vivono sotto il cono del rumore dell’attuale pista". E’ tranchant invece Eugenio Giani: "Il ministero non ha bocciato assolutamente niente, si tratta soltanto di passaggi formali fisiologici in cui Roma chiede integrazioni e specificazioni tecniche relative al masterplan di Peretola. – le parole del governatore – A quanto mi risulta siamo in dirittura d’arrivo e lo stesso ad di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, mi ha assicurato che entro fine mese tutta la documentazione richiesta verrà inviata al ministero dove le commissioni stanno facendo le verifiche per le valutazioni finali sulla Via. L’ok dovrebbe arrivare entro l’estate e contiamo di far partire i lavori per fine anno". Anche Palazzo Vecchio, pur senza una dichiarazione ufficiale, fa sapere che dal proprio punto di vista non ci sono motivi di preoccupazione.
Secondo Toscana Aeroporti, nel documento della commissione non ci sono prescrizioni e non ci sarà uno slittamento dei tempi ma gli aspetti indicati dovranno essere approfonditi nel Sia, lo Studio di impatto ambientale, su cui ci saranno le osservazioni e prescrizioni, che dovrebbe essere presentato a fine febbraio. Su questo la Commissione di Via dovrà fare le valutazioni e dovrà chiudere il provvedimento nell’arco di tre mesi. Poi la Conferenza dei servizi.
Emanuele Baldi
Sandra Nistri