REDAZIONE FIRENZE

Rogo alla Silo, allarme inquinamento

San Bartolo a Cintoia: incendio in un’azienda che produce olii e acidi grassi: "Tenete le finestre chiuse".

Rogo alla Silo

L’allarme incendio alla Spa "Silo" di via di San Bartolo a Cintoia 104 è scattato alle 4,30-4,45, ma cittadini assicurano di aver sentito odore di bruciato già fin dalla mezzanotte: il fuoco cominciava a prendere forza, prima di divampare. Il rogo ha semidistrutto la Società Industria Lavorazione Ossa, fondata nel 1950. Produce oli e acidi grassi per il settore industriale, zootecnico e farmaceutico, nel ciclo lavorativo tratta oli e grassi commestibili e oli vegetali esausti di frittura. L’incendio ha interessato in particolare il magazzino di prodotti finiti con derivati di sostanze grasse. I due dipendenti presenti sono rimasti illesi. Fonti parlano di "esplosioni": diverse le persone che hanno raccontato di essere state svegliate da "un boato".

I vigili del fuoco sono intervenuti in forze, da Firenze e Firenze Ovest, Prato, Empoli, Calenzano, dall’aeroporto. Fiamme arginate in alcune ore, ma il lavoro è proseguito a lungo – e prosegue – per spegnere focolari residui, evitare che ripartano, smassare prodotti e impianti distrutti; cercare e repertare elementi che consentano alla squadra di polizia giudiziaria di accertare le cause. Anche la questura sul posto, attenzione puntata specie su un’area dello stabilimento dove c’erano muletti elettrici pare in fase di ricarica.

Arpat e Azienda sanitaria hanno diramato un comunicato congiunto: "Le caratteristiche dei materiali bruciati ha determinato fumi densi e irritanti, presumibilmente di non particolare tossicità acuta". Non risultano interessate strutture con amianto. Parte delle acque usate per spegnere l’incendio,con residui della combustione, ha riguardato il Fosso degli Ortolani ( raccoglie gli scarichi dell’Isolotto per poi immettersi nella Greve, ndc). La Protezione civile di Città metropolitana ha messo barriere di sbarramento per intercettare le acque contaminate e gli autospurgo le aspireranno. Avvisata Publiacqua: la società ha comunicato che ‘l’episodio – si legge nella nota – non crea criticità per l’approvvigionamento e distribuzione dell’acqua potabile anche in relazione all’impianto di potabilizzazione di Mantignano’. Da valutare "possibili ricadute.

"Consigliabile limitare la permanenza vicino allo stabilimento; per le abitazioni limitrofe tenere chiuse le finestre ed evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli raccolti nelle aree circostanti fino a una valutazione dell’autorità sanitaria".

Silo Spa, nel 2009 primo produttore mondiale di monogliceridi, insieme a digliceridi e acidi grassi ricevuti dall’organismo attraverso alimentazione diretta e indiretta, nel 2009 e nel 2015 ha depositato due brevetti internazionali. A inizio 2018 invece le proteste dei residenti e una diffida all’azienda dal dirigente settore bonifiche e autorizzazioni rifiuti della Regione, per la troppa puzza dei fumi delle lavorazioni. Con obbligo per l’azienda di non rilasciare emissioni difformi da quelle indicate nell’autorizzazione ambientale rilasciata dalla Provincia dopo le ‘inosservanze’" rilevate da Arpat.

giovanni spano