Renzi: "Caro Nardella, pensa a Firenze e non al Pd"

Il leader di Italia Viva risponde al sindaco di Firenze e torna a criticare aspramente il Partito democratico

Matteo Renzi a Firenze (Marco Mori/New Press Photo)

Matteo Renzi a Firenze (Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 22 settembre 2022 - Si avvicina l'appuntamento di domenica con le urne e la campagna elettorale si accende proprio su una dimensione territoriale. Matteo Renzi, torna ad attaccare il Partito democratico e lo fa nel corso di un'iniziativa elettorale a Firenze. "Il Pd sta scegliendo di rinnegare battaglie storiche, anche a Firenze, come sull'aeroporto, per abbracciare i 5 stelle", dice il leader di Italia Viva. Il sindaco Dario Nardella gli risponde prendendo in prestito le parole di Lorenzo il Magnifico. 

E di nuovo l'ex premier replica: "La citazione di Lorenzo il Magnifico Nardella la usa spesso ed effettivamente qualcosa si è fatto in questa città, anche alla luce delle numerose elargizioni che sono arrivate dal governo, a cominciare dalle tramvie. A Dario dico che mi aspetto di vederlo a difendere Firenze, non a difendere il suo partito. Quindi, caro Dario, pensa a Firenze e non al Pd: per la tua campagna di segretario del Pd c'è tempo. Oggi, Dario, vota per chi difende l'aeroporto di Firenze e i lavoratori di Firenze, non per chi lavora contro l'interesse dei fiorentini. Noi siamo in linea con Nardella, è il partito di Nardella che ha cambiato idea sull'aeroporto candidando la Cucchi. Sono convinto che Nardella voterà la Saccardi nel segreto dell'urna ma non lo potrà dire".

"Italia Viva doppia cifra a Firenze"

"A Firenze noi si va a doppia cifra o oltre. Che noi si prenda il 5 o il 15% penso che dopo il voto nel Pd fiorentino succederà quello che accadrà per i Dem nel resto del paese: ovvero ci sarà chi va con M5s e chi vuol fare il riformista. Poi non so se faranno un congresso o una scissione, ma una delle due la faranno. Auguri e in bocca al lupo", dice Renzi.

"Terzo Polo per l'Europa"

"Ci aspettano sei mesi di rara difficoltà, l'Europa è chiamata a fare una scelta di fondo. La scelta si fa avendo chiara la casa comune europea. Salvini e Meloni stanno con Orban e Le Pen, i grillini e un pezzo di Pd che guarda ai grillini sta con Melenchon. Chi vuole stare con Macron e Renew Europe ha solo un voto possibile nella giornata di domenica prossima, il voto al Terzo polo".

 

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