Criminali, ma con il reddito di cittadinanza. Decine di segnalazioni all'Inps

Se condannati per gravi reati non si ha diritto al sostegno economico, ma nelle loro domande avevano "dimenticato" di specificare i precedenti

Guardia di finanza (Archivio)

Guardia di finanza (Archivio)

Firenze, 27 luglio 2020 - Finiti nei guai per altre ragioni e passati al setaccio per verificare le loro posizioni economiche. Le sorprese non sono mancate. La Guardia di Finanza di Firenze  ha verificato le situazioni economiche di coloro che sono stati condannati o sottoposti a misure cautelari per delitti di elevato impatto sociale, fra i quali quelli relativi al crimine organizzato di stampo mafioso, al traffico di sostanze stupefacenti, rapina e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Gli accertamenti eseguiti dal Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle fiorentine durante la fase di lockdown hanno permeso di scoprire che molti di loro avevano chiesto il reddito di cittadinanza, "dimenticandosi" però che nelle domande era necessairo riportare la condanna per gravi delitti, per cui è inibito l’accesso alla misura di sostegno economico. prendevano quindi indebitamente i soldi dei contribuenti.

Sono in tutto 52 i soggetti segnalati all’Inps, tra richiedenti il beneficio e i loro familiari, che presentavano una connessione con il territorio, nei confronti dei quali saranno avviate le procedure di recupero delle somme percepite.