REDAZIONE FIRENZE

Raccolta tartufi irregolare: fioccano le multe

Aziende e cercatori fuori regola sono stati identificati e sanzionati per un totale di 12mila euro fra Certaldo e Barberino Val d’Elsa

Raccolta del tartufo bianco non a norma è stata riscontata nei territori dei comuni di Certaldo e di Barberino Tavarnelle, aree vocate per la raccolta del tartufo bianco. I carabinieri forestali hanno effettuato accertamenti sia di giorno che di notte nei confronti di cercatori di tartufo e di aziende con raccolta riservata, elevando sanzioni per oltre 12mila euro. I controlli hanno riguardato la validità del tesserino di idoneità, che deve essere rinnovato annualmente con pagamento dell’importo relativo all’abilitazione per la ricerca e raccolta del tartufo, e viene rilasciato previo superamento di un esame.

Sono stati diversi i cercatori del prelibato ‘frutto della terra’ sottoposti a verifica nel territorio boschivo certaldese. Alcuni di loro sono trovati sprovvisti del patentino, oppure stavano esercitando la raccolta e la ricerca in ore notturne e quindi in un momento non consentito. In altri casi si trovavano in area riservata, non autorizzati. In questo caso le sanzioni sono state di 300 euro. Le multe più salate, però, sono state per tre aziende con la raccolta regolamentata, per la tabellazione non conforme. A ciascuna di esse è stata comminata una sanzione di 3.000 euro. In particolare le aziende titolari delle tartufaie risultavo in difetto perché avevano posizionato le tabelle che delimitano la zona tartufigena includendo, nella perimentazione, l’alveo del torrente Bozzone che è nell’elenco delle acque pubbliche del reticolo idrografico regionale.

Altre sanzioni sono state elevate per le tabelle che delimitano le tartufaie che riportavano numeri diversi da quelli dell’autorizzazione vigente. I controlli stanno proseguendo. Ne sono stati effettuati diversi anche ieri e proseguiranno per tutta la stagione del tartufo. E’ questo il periodo del tuber magnatum pico, considerato l’oro bianco della gastronomia. Il tartufo bianco è un fungo ipogeo che cresce sottoterra e appartiene alla famiglia delle tuberacee. In base agli accordi convenzionali con la Regione Toscana, è stata attivata una serie di controlli per verificare il rispetto delle norme sulla raccolta e il commercio dei tartufi freschi e per la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi tartufigeni. A monitorare i territori sono nello specifico i militari delle stazioni dei carabinieri forestali di Tavarnelle Val di Pesa e Certaldo, nella cui giurisdizione si trovano territori vocati per la raccolta del tartufo bianco.

I.P.