Racchetta, polemica sulla sede La presidente fa chiarezza "Nessun legame politico"

La Lega aveva sollevato la questione in consiglio comunale

di Sandra Nistri

Non tirateci dentro a dispute politiche. Può essere sintetizzata così la richiesta avanzata dalla presidente de "La Racchetta" Michela Borsò a pochi giorni di distanza dal dibattito che ha contrapposto maggioranza e opposizione in consiglio comunale dopo la presentazione di un ordine del giorno della Lega che chiedeva di individuare una sede per l’associazione: "Ringraziamo le forze politiche per aver preso a cuore la questione – sottolinea Borsò - ma desideriamo anche ricordare che tra i principi alla base dei nostri 50 anni di attività, non esiste alcun legame politico e tantomeno abbiamo mai autorizzato un uso del nostro logo nelle diatribe ultimamente in atto. Abbiamo rapporti giuridici con oltre 40 comuni a livello regionale guidati da giunte di vario colore e se i nostri 1800 volontari sono spinti a donare il proprio tempo libero è perché si sentono parte integrante di un sistema che fornisce servizi e supporto a difesa dell’ambiente e della comunità. La nostra aparticita’ consente di riunire persone di vario genere anche con ideali differenti, che insieme lavorano per offrire il massimo".

La necessità di una sede è reale "ma – prosegue la presidente - Racchetta non ha mai preteso e mai ha cercato vie alternative per raggiungere uno scopo. Su Sesto ormai da tempo e con le varie giunte che si sono succedute è stato aperto un percorso di dialogo per individuare una soluzione che al momento non è stata ancora trovata semplicemente per mancanza delle caratteristiche necessarie per le attività della sezione sestese. Più di 100 volontari, oltre a tutti i mezzi, hanno necessità di spazi importanti".

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