Da tre giorni vegliano sugli alberi da abbattere

Andrés Lasso: "E’ un simbolo della mancanza di ascolto da parte del Comune". Tende e presidi della gente in piazza della Vittoria

La notte si avvicina, si monta la tenda e c'è chi decide di dormire nel mezzo del cantiere

La notte si avvicina, si monta la tenda e c'è chi decide di dormire nel mezzo del cantiere

Firenze, 14 febbraio 2020 - La rete da cantiere arancione ha ormai chiuso quasi del tutto piazza della Vittoria. Gli operai sono pronti a sbarrare anche i tre varchi rimasti e a iniziare i lavori di riqualificazione secondo il progetto previsto dal Comune. Lo faranno, probabilmente, in questi giorni. Ieri mattina, però, dalle sei di mattina, cittadini, studenti, ambientalisti sono tornati in piazza. Stanno nel centro di quello che sarà il cantiere, affiggono cartelli, si siedono sulle panchine rimaste, mangiano pizze e panini, si confrontano. Alcuni si sdraiano per terra in mezzo ai cartelli, altri, come gli studenti del liceo Dante e alcuni studenti universitari, portano la musica e ballano. Sono tre giorni ormai, dalla mattina presto fino a notte fonda, che queste persone vegliano sugli alberi della piazza. Di notte montano la tenda e qualcuno ieri notte ci ha perfino dormito. Sono 23 i pini destinati ad essere da subito tagliati. "I pini sono bene comune", "giù le mani dagli alberi", "sono vivo, non sono una corteccia", le frasi che campeggiano sul centinaio di cartelli e volantini presenti ovunque nella piazza. Legata alla base di un lampione la bandiera italiana. "Aspettiamo, con un presidio ad oltranza, finché non ci portano via", dice uno dei presenti ieri mattina in piazza. "Lo sappiamo, c’è ormai poco da fare. Il Comune vuole andare avanti nel progetto di riqualificazione, ma intanto siamo qui, non ci arrendiamo". Ieri mattina attorno alle 10, mentre era in atto il presidio pacifico, in piazza è arrivato un furgone. Gli operai hanno portato via qualche panchina, poi, mentre mangiavano, hanno dato qualche briciola di pane ai piccioni presenti. Più tardi è arrivato Andrés Lasso, candidato a sindaco dei Verdi alle scorse amministrative, dimessosi poi dall’esecutivo del partito. "Questa piazza sta diventando un simbolo. E’ il simbolo – afferma – di una mancanza di partecipazione, della mancanza di ascolto da parte del Comune, di una pessima gestione del verde pubblico, di una superficialità degli abbattimenti. E’ un malcontento che si coagula nelle proteste di questi giorni". E che andranno avanti anche oggi. Il presidio pacifico proseguirà a oltranza almeno fino a domani. Sembra inoltre che gli studenti del Dante, nell’ambito dello sciopero dei sindacati di base proclamato per oggi, abbiano intenzione di fare un presidio in piazza. Molti invaderanno pacificamente piazza della Vittoria. Ci saranno anche i giovani seguaci di Greta Thunberg (Fridays For Future), l’associazione di Piazza della Vittoria e comuni cittadini. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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