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Preziosi, libri e ricami: nasce l’Atelier solidale

Metti insieme tre orafe, un’architetta ricamatrice e tre aspiranti librai, e quello che ottieni è un’officina creativa di promozione sociale: l’Atelier San Gallo. Una storia che comincia nel 2019 quando Vanessa Kubach decide di ridurre lo spazio del suo negozio, Il Plastico, specializzato in materiali per la realizzazione di plastici, appunto.

Vanessa desiderava dedicare più tempo a due grandi passioni: l’oreficeria e l’arte. Ma i cambiamenti non sono facili, soprattutto se sei da sola a realizzarli.

Così ha deciso di coinvolgere due amiche, Luisa Capua, che crea gioielli e accessori moda, ed Elisabetta Olita, architetta e ricamatrice. L’idea è stata subito quella di trasformare il negozio in uno spazio di lavoro condiviso. "La condivisione degli spazi - spiegano Vanessa, Luisa ed Elisabetta - implica un modo molto particolare di concepire e vivere l’attività creativa".

Così è iniziato il passaparola. La prima ad aderire è stata Claudia Marchioni, designer di gioielli metropolitani, che aveva avuto il suo negozio proprio in via San Gallo. Poi è stata la volta dei ‘librai’ Simonetta, Tiziana e Alberto, in quel momento alla ricerca di una casa per il loro incredibile magazzino di libri vintage e da collezione. Volumi acquisiti da una storica libreria del quartiere, aperta dal 1939, la Libreria XXVII Aprile. "Subito dopo è iniziata la pandemia - proseguono - Nel lungo periodo di pausa abbiamo avuto modo di conoscerci meglio. Abbiamo deciso quindi di trasformare l’Atelier San Gallo in un luogo di artigianato e cultura. Con la nostra attività vogliamo contribuire alla rivitalizzazione di via San Gallo, una strada ma con grandissime potenzialità".

Oggi l’Atelier San Gallo è un’associazione di promozione sociale che porta avanti insieme ai residenti del quartiere diverse iniziative di solidarietà.

ross.c.