
Il presidio dei sindacati a Sesto Fiorentino (Germogli)
Sesto Fiorentino (Firenze), 6 maggio 2022 - A Firenze oltre 1.000 addetti delle Poste in meno in dieci anni, 27 sportellisti in meno rispetto al fabbisogno, aumento del precariato tra i portalettere (29% livello attuale dei precari sul recapito), mancanza di 104 full time al centro di smistamento di Sesto Fiorentino. È la situazione denunciata oggi in occasione del presidio dei lavoratori a Sesto Fiorentino, davanti al centro smistamento in via Pasolini, dove l'azienda ha chiuso il servizio mensa, causando la protesta del sindacato.
Dal primo marzo la Slc Cgil Toscana ha aperto in tutte le province il conflitto di lavoro per denunciare la carenza di personale: dal 27 aprile è in corso una astensione dagli straordinari e dalle prestazioni aggiuntive che durerà fino al 27 maggio. Nei centri di smistamento di Firenze e Pisa, spiega il sindacato, a marzo 2022 l'organico stabile è pari a 100,5 addetti, quello previsto sarebbe di 132, quindi l'organico stabile mancante è pari al 23,9%. «Protestiamo per poter garantire un servizio migliore - dice Michele Mengoli di Slc Cgil Firenze-Prato-Pistoia - per condizioni di lavoro sostenibili da un punto di vista della sicurezza e della salute dei lavoratori, per la necessità di garantire gli stessi diritti a chi è assunto con contratti a tempo determinato. Senza risposte, la mobilitazione e l'agitazione proseguiranno». Mengoli chiede l'apertura di una «riflessione sul futuro del servizio, con interventi di investimento sul capitale umano che rimane la risorsa principale per ogni risultato e obiettivo da conseguire»