Piscina, ritardi e polemiche. Slitta nel 2025 l’apertura

I lavori dovevano finire entro ottobre ma prima di maggio niente da fare. Il Comune: "Tempistiche dilatate da criticità e problemi nelle forniture". .

Piscina, ritardi e polemiche. Slitta nel 2025 l’apertura

La piscina di Borgo non vedrà la riapertura prima di maggio del 2025

Niente piscina, anche per questo inverno e per la prossima primavera. Ci sono nuovi ritardi che fanno slittare la riapertura del Centro Piscine di Borgo San Lorenzo, le uniche piscine al coperto in Mugello, al maggio 2025. Lo ha annunciato nell’ultima seduta del Consiglio comunale l’assessore allo sport Gabriele Timpanelli, rispondendo a un’interrogazione del gruppo di minoranza del PD, che chiedeva notizie proprio in merito ai ritardi. I lavori, iniziati un anno fa, dovevano concludersi a luglio. Poi la data slittò a fine ottobre. E ora si parla di maggio. "Questo ritardo – spiega in una nota il Comune - è oggi ulteriormente incrementato sia a causa delle criticità emerse durante la demolizione della cupola, sia per il ritardo nella consegna delle travi in legno della copertura".

L’assessore esprime rammarico e accusa la precedente amministrazione: "Questo poteva essere evitato se si fosse scelto di percorrere l’ipotesi della creazione di una nuova struttura, adiacente all’attuale impianto, senza dover interrompere le attività. Purtroppo, nonostante si fosse a conoscenza dei rischi, è stata comunque scelta la strada della demolizione". Ma ora l’assessore prefigura anche qualcosa di nuovo: "Ci troviamo – dice Timpanelli - a dover decidere in tempi brevi se, in questa fase di chiusura forzata dell’impianto, non sia necessario e opportuno intervenire con una variante di progetto che possa, in modo definitivo, rendere il Centro Piscine un impianto davvero rinnovato e con piena potenzialità di utilizzo, nel contempo, dalle famiglie, dalle società sportive e dai servizi riabilitativi". Il riferimento, nella nota del Comune, al fatto che la vasca grande non è "pienamente sfruttabile da tutte le società natatorie per via della profondità" sembra far pensare a un ritorno al progetto di fare tutta la vasca con profondità elevata per consentire gare e allenamenti di pallanuoto.

Timpanelli non conferma e non lo esclude: "Si sta valutando, le soluzioni vanno studiate". E ribadisce che per le modifiche i soldi sarebbe attinti dal bilancio e non ritarderebbero l’ultimazione dei lavori. La nuova giunta, annuncia ancora l’assessore "sta lavorando ad un piano di rilancio che analizzi una revisione societaria per riuscire a dare una valenza zonale nella gestione della società attraverso un allargamento del Consiglio di Amministrazione ed un auspicato ampliamento della compagine societaria". Si vorrebbe coinvolgere nella gestione l’Unione dei Comuni e voltar pagina rispetto all’esperienza fin qui attuata dell’amministratore unico – finora Giovanni Incagli -. E Timpanelli ipotizza il coinvolgimento nel cda anche di rappresentanti delle società natatorie. La capogruppo del PD, non è soddisfatta delle risposte dell’assessore: "Timpanelli - dice Cristina Becchi - torna a ragionare di un progetto costoso, che propose quando era assessore e che, se seguito, ci avrebbe fatto perdere i fondi. Noi abbiamo rispettato i nostri obiettivi e siamo riusciti a riaprire l’area esterna in estate".

Paolo Guidotti