Barbara Berti
Cronaca

Pieraccioni sbanca al box office. Bagno di folla al Grotta di Sesto

"Pare parecchio Parigi" è il più visto della settimana. Il 15esimo film del fiorentino è ispirato a una storia vera

Pieraccioni sbanca al box office. Bagno di folla al Grotta di Sesto

Sesto Fiorentino, 26 gennaio 2024 – Pare parecchio visto. Il nuovo film di Leonardo Pieraccioni è primo al box office. "Pare parecchio Parigi", la nuova commedia dell’attore e regista fiorentino, dal debutto dello scorso 18 gennaio al 24 gennaio ha già incassato 1,6 milioni di euro (con i due in vista per l’imminente weekend). Nelle sua prima settimana di programmazione, la pellicola (distribuita da 01 Distribution) è stata vista da oltre 223mila persone. E tutti i giorni (tranne martedì scorso quando ha dominato "Perfec Day") è stato il film più visto di giornata.

Certo, sono lontani i tempi in cui "Il ciclone" incassava cifre con tanti zero e segnava primati importanti - ha incassato complessivamente oltre 70 miliardi di lire, record nella stagione cinematografica 1996-1997 - ma le premesse per un ottimo andamento ci sono tutte. E, infatti, anche ieri sera al cinema Grotta di Sesto Fiorentino si è registrato il tutto esaurito per vedere il film con il saluto iniziale dell’ex ’laureato’.

Stessa situazione a Uci Cinema Firenze dove Pieraccioni è passato per un saluto allo spettacolo delle 21,45. "Grazie mille amici. Il viaggio è partito alla grande e i vostri commenti sono molti e molto affettuosi. Per me dopo tanti anni e tanti film non sono proprio scontati, anzi" scrive l’attore vincitore di due Nastri d’Argento (Miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura per "Il ciclone"). E aggiunge: "Allora, forza, fine delle sosta, tutti sol camper, si riparte. Il viaggio è lungo".

"Pare parecchio Parigi", 15esimo film di Pieraccioni è una commedia dai toni leggeri dove, però, c’è molto spazio per le emozioni. Era il 1982 quando Michele e Gianni Bugli decisero di fare un regalo al padre molto malato: portarlo a Parigi. In realtà non fecero altro che farlo salire su una roulotte e viaggiare per ben dieci ore senza uscire mai dal loro podere. La loro storia ha ispirato il fiorentino che del film è autore (insieme a con Filippo Bologna), sceneggiatore (con Alessandro Riccio), regista e protagonista. E’ Bernardo, l’unico maschio di tre figli del padre malato (l’ottimo Nino Frassica) mentre le sue sorelle Monica e Angelica hanno il volto di Chiara Francini e Giulia Bevilacqua. A rendere più complicata, e più esilarante, la storia c’è che i fratelli non si parlano da anni e, per portare a termine il loro piano, si ritrovano costretti alla convivenza in un camper che, all’insaputa del padre, continua a girare all’interno del recinto di un maneggio. Questo, però, li porterà a confrontarsi e a riconciliarsi tra loro e a ritrovare un rapporto con il padre. E, in fondo, anche ad arrivare a destinazione perché, per il regista, "con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri. Se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi! Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre allo stesso punto, no?".