Pd-M5S, summit a Roma. Se sarà campo largo bisogna stringere. Mal di pancia nella base

All’incontro dovrebbero partecipare il grillino Quartini e i dem Fossi e Ceccarelli "Nel caso in cui non si riesca a trovare un’intesa ci si rivedrà al ballottaggio".

Pd-M5S, summit a Roma. Se sarà campo largo bisogna stringere. Mal di pancia nella base

Pd-M5S, summit a Roma. Se sarà campo largo bisogna stringere. Mal di pancia nella base

L’accordo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle per le comunali di giugno sarebbe a un passo dall’esser siglato. Nei prossimi giorni a Roma dovrebbe tenersi un summit a cui parteciperà il coordinatore provinciale pentastellato, Andrea Quartini, il segretario metropolitano e quello regionale dem, Andrea Ceccarelli ed Emiliano Fossi. L’incontro, che sarà più che altro interlocutorio, dovrebbe tenersi per motivi pratici o alla Camera dei Deputati o al Palazzo dei Gruppi Parlamentari. I temi su cui bisognerà trovare una convergenza riguardano l’ampliamento dell’aeroporto (ma il Comune può fare davvero poco), il fotovoltaico, la multiutility e la Tav.

Semmai l’intesa dovesse concretizzarsi – ci sono tante variabili di cui tenere conto, fra tutte il timore nel Pd e nei grillini di perdere voti – il M5S presenterà la sua lista con il proprio simbolo a sostegno di Sara Funaro. Ma il tempo scorre inclemente, e nell’arco di una ventina di giorni bisognerà depositare programmi, candidature e apparentamenti. Elly Schlein e Giuseppe Conte stanno lavorando per evitare che Firenze finisca nelle mani del centrodestra, e per questo un accordo di massima sarebbe già stato raggiunto. Insomma, la stretta di mano c’è stata anche se nei dem e nel M5S, per ora, quasi per scaramanzia, nessuno se la sente di fare previsioni e di parlare per paura di essere smentito dai fatti, nel caso in cui il banco dovesse saltare.

E mentre tra i 5 Stelle la voglia di correre da soli è forte (con il consigliere comunale Lorenzo Masi candidato sindaco) come anche di unirsi al rettore Tomaso Montanari e alla sua associazione “11 Agosto“ , i Democratici stanno facendo di tutto per portare a casa “il bottino“ (ma va ricordato che proprio il coordinatopre Quartini, non più di tre mesi fa, aveva messo in dubbio l’alleanza perché "siamo troppo lontani dai temi del nardellismo"). "I prossimi dieci giorni saranno decisivi – fanno sapere dal Pd senza sbottonarsi troppo – E nel caso non si riesca a trovare la convergenza ora, vedremo cosa accadrà a un eventuale ballottaggio". Una campagna elettorale, per dirla come Zygmunt Bauman, che appare molto liquida e che alla fine potrebbe riservare eclatanti colpi di scena.

Intanto, oggi giornata intensa per Sara Funaro che alle 11.30 sarà in via Gioberti, (angolo con piazza Beccaria) per presentare le misure a sostegno del commercio, delle botteghe di quartiere e dei Centri commerciali naturali. Poi, alle 18, parteciperà a un evento con + Europa ed Emma Bonino che, al Libraccio di via dei Cerretani, presenterà il suo ultimo testo “A che ci serve l’Europa“.

A.P.

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