La morte di Paolo Bonaiuti, "Un fiorentino che in Parlamento lavorò per la città"

Il cordoglio in Toscana per la scomparsa dell'ex portavoce di Silvio Berlusconi

Paolo Bonaiuti (New Pressphoto)

Paolo Bonaiuti (New Pressphoto)

Firenze, 16 ottobre 2019 - "Piangiamo un fiorentino che ha lavorato per Firenze prima come deputato, poi come senatore". Così il capogruppo in consiglio comunale Jacopo Cellai col consigliere Mario Razzanelli e tutti i consiglieri di quartiere di Forza Italia nel ricordare la figura di Paolo Bonaiuti, 79 anni, prima giornalista, poi portavoce per 18 anni di Silvio Berlusconi.

Fiorentino, laureato in giurisprudenza, per Bonaiuti il cordoglio delle forze politiche è unanime. Un "portavoce gentiluomo", così viene definito per la sua umanità. "Ho appreso con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Paolo Bonaiuti. Pur essendo su fronti politici molto distanti, in questi anni ne ho apprezzato la serietà e la professionalità", dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

Bonaiuti è stato per tre volte sottosegretario alla Presidenza e parlamentare per ben cinque legislature. «Oggi scompare non solo un collega, ma una persona che ha fatto della civiltà istituzionale la sua cifra comunicativa - dice Maria Elena Boschi - Paolo Bonaiuti è stato un uomo di parte, ma senza mai derogare al rispetto degli avversari e delle istituzioni che è stato chiamato a rappresentare. In un momento in cui troppo spesso in politica si alzano i toni e viene meno anche la civile convivenza, - conclude Boschi - non possiamo che sentire l'assenza e l'esempio di un uomo come Bonaiuti».

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