Panico al supermercato. Ultras del Cagliari scatenati: "Ci siamo chiusi dentro"

Prima della sfida del Franchi una quarantina di tifosi ha scatenato una guerriglia. Spranghe, botte e fumogeni. Il commesso della Conad: "I clienti erano terrorizzati".

Panico al supermercato. Ultras del Cagliari scatenati: "Ci siamo chiusi dentro"

Panico al supermercato. Ultras del Cagliari scatenati: "Ci siamo chiusi dentro"

"Una violenza così non l’avevo mai vista, gli ultras del Cagliari avevano bastoni e fumogeni. Le persone erano terrorizzate. Ce l’ho fatta a tirare giù il bandone e mettere al sicuro i clienti, prima che spaccassero tutto il supermercato".

Li racconta così il commesso Alessio Mangini i disordini di martedì sera davanti al Conad di viale dei Mille prima della sfida al Franchio tra i viola e il Cagliari. La paura, i motorini in terra, i carrelli per lanciati in aria e il rumore delle botte: gli ingredienti per una serata da dimenticare ci sono tutti. Le scintille sono scoppiate quando una frangia di tifosi sardi si è trovata faccia a faccia con i padroni di casa all’altezza di via dei Sette Santi, proprio davanti al market. In un batter d’occhio, dagli sfottò si è passati alle mani (e alle spranghe).

"Ho sentito i cori dei sardi arrivare da viale dei Mille – continua Mangini – nemmeno il tempo di alzare la testa, ho visto una 30-40 ultras rossoblù con il volto coperto proprio quì davanti. Avevano acceso i fumogeni e in mano avevano i bastoni". E’ in questo momento che sono entrati in contatto con gli ultras viola. Ma Alessio, non si è fatto prendere dal panico. La sua reazione è stata lucida. Si è avvicinato alla porta e ha avviato la chiusura del bandone. "Mi è venuto d’istinto, sarebbero entrati sicuramente" aggiunge. Dentro c’erano ancora i clienti. Donne, bambini e anziani erano nel panico, chiusi in un supermercato, spettatori obbligati dell’ennesimo teatro di violenza.

Infatti mentre sul marciapiede volavano le bastonate e gli urli, dentro alla Conad c’erano quasi trenta persone. "Abbiamo dato riparo a dei turisti americani – aggiunge il commesso Tommaso – C’erano anche dei piccolini e dei signori anziani. Fuori il rischio di essere travolti dalla mischia c’era. Se un’anziana si fosse trovata nel mezzo sarebbe potuta accadere una tragedia" conclude. Ma che il terrore si vedeva, si fiutava, dentro gli occhi della gente lo conferma anche la cassiera Teresa Frati:

"Le persone hanno avuto paura. Se non si fosse chiuso il bandone sarebbe potuta finire male. In vent’anni una cosa del genere non era mai successa". Dopo qualche minuto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno riportato la situazione alla normalità. Sono una trentina i tifosi del Cagliari identificati.

gm