Otto milioni dai velocar, è polemica: "Più sicurezza, ma non per far cassa"

Il centrodestra all’attacco dopo la previsione di bilancio "Privilegiare l’illuminazione, non bersagliare cittadini".

Otto milioni dai velocar, è polemica: "Più sicurezza, ma non per far cassa"

Il centrodestra all’attacco dopo la previsione di bilancio "Privilegiare l’illuminazione, non bersagliare cittadini".

Il boom delle contravvenzione da autovelox e gli 8 milioni di euro di entrate in tre anni riaccendono il dibattito, mai sopito, sull’utilizzo dei rilevatori automatici di velocità. Se da una parte i residenti plaudono: "Finalmente possiamo attraversare la strade e immettersi agli incroci" sottolineano da Pian di San Bartolo e Compiobbi; dall’altra c’è chi considera che il limite dei 50 orari sia troppo basso su queste tipologie di strade e chiede un ripensamento generale sulla sicurezza stradale, come nel caso del centrodestra. "Come detto già in Consiglio comunale il sistema dei velox va riconsiderato complessivamente, privilegiando la installazione di adeguata illuminazione e di altri strumenti dissuasori per aumentare la sicurezza delle nostre strade per tutti gli utenti. Altrimenti – osserva il consigliere comunale Andrea Bandelli del Centrodestra per Fiesole – si pensa soltanto alla cassa. Come si può constatare dai numeri contenuti nell’ultimo assestamento di bilancio,le entrate derivate dai velocar e dai passaggi con semaforo rosso dei tred sono molto rilevanti e colpiscono anche i residenti perché basta davvero per essere sanzionati".

Oltre a ciò gli apparecchi Velox sono approvati e il regolamento comunale sulla videosorveglianza è stato adottato a Fiesole solo adesso. "L’aver anticipato i tempi, per motivi elettorali prima e politici poi, sta costando alle tasche dei cittadini e forse, vista l’incertezza normativa, anche alle casse comunali. La sicurezza strada è una priorità ma- prosegue Bandelli – va assicurata con la costante presenza della Polizia Municipale in strada e con segnali di pericolo adeguati". Infine preoccupa anche l’incremento messo a bilancio.

"Reputiamo inopportuno basare una crescita delle entrate comunali sui proventi delle sanzioni al Codice della Strada, in primo luogo perché le multe devono essere l’estrema ratio, in secondo luogo perché non sono entrate certe e soggette a ricorsi. A nostro avviso – conclude il cdx – i tred di Girone e Pian del Mugnone hanno più lati negativi che positivi e dovrebbero essere smantellati, destinando quelle telecamere a svolgere una funzione di meno remunerativa ma ben più importante in termini di sicurezza, come contro furti e abbandono di rifiuti". Daniela Giovannetti