Musei aperti il 25 Eike insiste sul ’no’ La gru dei Grandi Uffizi "Tolta entro il 2023"

Ieri l’audizione del direttore Schmidt in Commissione cultura. Giallo sull’applauso dei consiglieri contro le aperture straordinarie. Il presidente Stefano Giorgetti: "Non i consiglieri del Pd"

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Il Natale non si tocca. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, nonostante le ripetute tirate d’orecchie del ministro Sangiuliano e del sottosegretario Sgarbi, non cambia idea. "Sarei favorevole ad aprire di lunedì pomeriggio in alta stagione, ovviamente assumendo il personale necessario, così come ad aprire fino alle ore 21, sempre in alta stagione e sempre con tutto il personale necessario. E, certamente, anche i lunedì dei ponti festivi dovrebbero essere ordinariamente aperti. Ma il 25 dicembre in Europa è chiuso il Louvre, il Prado, i musei di Londra, addirittura sono chiusi il Met e il Moma a New York, dove c’è la stagione più alta proprio tra dicembre e gennaio". Schmidt lo ha ribadito durante l’audizione della Commissione Cultura di Palazzo Vecchio, presieduta da Fabio Giorgetti, che si è tenuta ieri proprio nel museo. "I musei che aprissero il 25 dicembre sarebbero praticamente gli unici a essere aperti. Questo va contro la tradizione italiana e fiorentina del Santo Natale – ha sottolineato – è rimasta l’unica festa della Repubblica italiana osservata da praticamente tutti: non è festa solo per i credenti ma per tutte le famiglie, e se vogliamo valorizzare la famiglia il 25 i musei devono rimanere chiusi". Parole che hanno strappato, secondo alcuni presenti, un applauso alla commissione. E qui è nato un piccolo giallo visto che l’imbarazzante applauso avrebbe potuto essere letto come polemico nei confronti della decisione del sindaco Nardella di aprire il museo di Palazzo Vecchio per la prima volta proprio per questo Natale. A rimettere subito i puntini sulle ’i’ è stato il presidente Giorgetti (Pd): "Solo le opposizioni di sinistra hanno applaudito il discorso di Schmidt". Giorgetti invece ha precisato "ritengo che la possibilità di aprire i musei civici e statali per le festività natalizie sia condivisibile, cosi come una giusta retribuzione per i lavoratori nel rispetto della contrattazione collettiva". "Il lavoro – ha aggiunto – soprattutto dopo questi anni di grandi difficoltà per le famiglie, valorizza le nostre città".

Schmidt poi ha parlato anche dei lavori per i grandi Uffizi "Abbiamo ora completato circa l’80% dei Nuovi Uffizi – ha spiegato – c’è ancora da fare per altri tre o quattro anni. Cercheremo di togliere la gru grande l’anno prossimo e sarebbe una gran bella cosa. Quella più piccola deve rimanere fino alla fine dei lavori. Sono fiducioso che per Natale 2023 Firenze possa essere stata liberata dalla gru grande degli Uffizi".

Mani alzate, invece, sulla Loggia Isozaki "è stata una decisione politica, in base ad un accordo tra il Comune di Firenze e il ministero della Cultura dell’epoca, nel 1998. Ora anche l’idea di non farla sarà per forza una decisione politica: non è previsto dalla norma che il direttore degli Uffizi abbia un particolare ruolo in questo. Da allora sono passati quasi 25 anni. Bisognerebbe organizzare verosimilmente un altro concorso di idee".

Pa.Fi.

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