Mondo Convenienza Scontri allo sciopero

La denuncia dei SiCobas: "Alcuni operai sono stati investiti da un furgone, mentre altri venivano presi a calci, pugni e spinte"

Mondo Convenienza Scontri allo sciopero

Mondo Convenienza Scontri allo sciopero

Clima sempre più rovente al presidio davanti al magazzino di Mondo Convenienza dove da nove giorni è in corso lo sciopero dei lavoratori in appalto per il servizio di trasporto, montaggio e facchinaggio. Ieri pomeriggio, secondo il sidacato SiCobas, cè stato un nuovo tentativo di sgombero dei lavoratori, "con aggressioni fisiche da parte dei capi della società che ha l’appalto, tutto sotto gli occhi della polizia". Altri scontri si erano registrati alle 8,15 di mattina. Il sindacato spiega che "sono state prima sfondate le recinzioni del deposito per poi investire gli scioperanti sul marciapiede. Alla guida del furgone uno dei capi della società che ha l’appalto, mentre altri capi e caporali colpivano a calci e spinte i lavoratori". Secondo il sindacato "un operaio è finito in ospedale, diversi i contusi". Poco dopo sono arrivate le forze dell’ordine. "La polizia arriva e ci trascina per terra per far passare i mobili" denunciano ancora i SiCobas ricordando, però, che "la nostra determinazione, il nostro coraggio, la nostra gioia non si può fermare". Per questo davanti ai cancelli del magazzino di via Gattinella – dove in solidarietà sono arrivati anche gli operai ex Gkn – prosegue a oltranza il presidio. "Ci trovate sempre qui, tutti i giorni, finché l’azienda non si decide a firmare un accordo e restituire a montatori e autisti tutti i diritti che gli hanno rubato" spiega Luca Toscano, coordinatore del sindacato SiCobas per Prato e Firenze. La giornata ‘calda’ di ieri segue l’incontro in prefettura di martedì pomeriggio, concluso con un nulla di fatto. "Nessuna disponibilità di Rl2, la società a cui è affidato l’appalto, ad aprire una trattativa su paghe, orari e sicurezza sul lavoro. Dalla delegazione di Mondo Convenienza, invece, si sono limitati a dichiararsi del tutto estranei alla vicenda, come se queste persone non lavorassero nel magazzino Mondo Convenienza, trasportando e montando mobili dell’azienda con tanto di divisa che riporta il logo di Mondo Convenienza" commenta Toscano annunciando per oggi nuove proteste. "Quello che sta accadendo a Campi non è una questione di ordine pubblico, ma qualcosa che chiama in causa il territorio, politica e le istituzioni: è una vergogna" conclude Toscano.

Barbara Berti

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro