REDAZIONE FIRENZE

Mobit alla Regione: "Rivaluti la nostra offerta economica, al netto dell'inflazione"

Il consorzio invita ad accogliere la sua proposta economica che consentirebbe di risparmiare 17 milioni l'anno di indennità sull'aumento dei prezzi

L'autista di un bus in Toscana in tempo di Covid

Firenze, 18 giugno  2020 - Se da un lato Rossi annuncia la causa civile contro One scrl, la società che fa capo a Mobit e alle compagnie di trasporto toscane, queste ultime rilanciano portando alla luce un aspetto della loro proposta economica contenuta nell'atto di partecipazione al bando per il trasporto pubblico, ritenuta  in grado di assicurare risparmio sui costi che la Regione affronterà per il servizio. Mobit ha scritto alla Regione, ricordando che si è impegnata a effettuare il servizio di trasporto al prezzo stabilito nell'offerta del 2015. Un'offerta in valore assoluto superiore (nell'ordine di alcuni centesimi al km) al prezzo proposto da Autolinee Toscane, ma indicato al netto di aumenti derivanti dall'inflazione, aspetto sul quale invece la Regione si è impegnata a far salva Autolinee Toscane. Con provvedimento del marzo 2020, la Regione ha riconosciuto a At un'indennità sull'inflazione decorsa dal 2015 a oggi indicandola coi dati presuntivi di quella allora prevista (1,5% annui, per un totale di circa il 7%) nel bando originario di sei anni fa e non con quelli dell'inflazione effettivamente maturata fra allora e il 2020 (sempre rimasta sotto il tetto indicato nel provvedimento di marzo). Inoltre . osserva Mobit - a maggio la Regione ha stabilito con nuova delibera ulteriori risorse per At.

Da ciò.- argomenta Mobit - derivano una spesa superiore per la Regione e di conseguenza maggiori introiti per At, destinati a riverberarsi sugli undici anni della durata del contratto durante i quali la Regione sborserà 17 milioni all'anno in più di quanto farebbe accogliendo l'offerta concorrente. Una spesa di circa 187 milioni, che - secondo le compagnie toscane - si eviterebbe accogliendo l'offerta di Mobit,  considerata tecnicamente migliore dalla commissione che decise sul bando che la valutò con 60/60 e che - secondo Mobit - sarebbe stata tale fin dall'origine anche sul piano economico, se si fosse considerata l'indennità da inflazione che la Regione riconosce ad Autolinee e che Mobit non ha chiesto né nell'atto originario né successivamente. Vedremo se, nonostante il clima di aperto conflitto fra l'ente pubblico e One scrl,  la missiva di  Mobit troverà considerazione.      

Sul tema si era comunque espresso l'assessore regionale ai trasporti Ceccarelli all'indomani dell'emazione del  provvedimento del marzo scorso: "Paradossale,  la posizione di Mobit pretende di far credere che sarebbe pronta a garantire il servizio di trasporto pubblico locale in toscana fino al 2031 sulla base di un offerta presentata nel 2014, senza alcun adeguamento". Per uscire dal paradosso - conclude Ceccarelli - "bisognerebbe che le aziende di One scarl che oggi svolgono il servizio fossero da ora disposte ad applicare tariffe coerenti con quanto offerto da Mobit nella gara regionale, forse cosi risulterebbero credibili"..