REDAZIONE FIRENZE

Maturità, scatta l’ora X Italiano per 7.800 ragazzi

Ammesso all’esame il 95,7% degli studenti. Lo spauracchio degli scritti

Manca sempre meno all’esame di maturità. La maggior parte degli studenti non si aspettava il ripristino degli scritti. Tra questi Gianluca Romano, che frequenta l’ITAS Ginori Conti, indirizzo di biotecnologie sanitarie. Pensa comunque che quella delle prove scritte sia un’impresa che si può superare con tranquillità. "Ho studiato costantemente e spero che questa serenità mi rimanga fino in fondo. Sull’orale mi sento più sicuro, sarà il mio punto di forza", dice. Per il futuro sceglierà il campo scientifico, ma ancora non ha ben chiaro l’indirizzo: "Mi piacerebbe molto diventare tecnico di laboratorio biomedico o fare medicina con specializzazione in neuroscienze o ematologia, ad esempio. Ma non mi precludo la strada a un impiego nello stesso settore subito dopo la maturità". Alessandra Cipriani, linguistico Pascoli, si dichiara invece preoccupata per gli esami. Quello che più la spaventa è l’orale per la paura del documento che la commissione le proporrà e dal quale dovrà fare i collegamenti. Anche Marco Gualtierotti, dell’ITIS Meucci, sentirà molto la mancanza della sua classe e dei professori. Per gli esami "cercheremo di dare il meglio, anche se c’è un po’ la paura di non riuscirci". Ma è sicuro che i professori li supporteranno.

Teresa Ciapetti del linguistico Peano non è molto preoccupata, anche se gli scritti d’italiano e inglese non sono le materie in cui va meglio. "L’orale mi spaventa per la mia timidezza e soprattutto perché parlo piano e i prof me lo fanno notare spesso". Il ritorno a questa maturità quasi normale vede coinvolti ovviamente anche i professori. Elisabetta Amalfitano, che insegna storia e filosofia al Liceo classico Machiavelli, dice: "La maturità è una tappa importante, la porta di accesso alla vita adulta, ed è un gran bene che possano riviverla nelle aule che li hanno accompagnati nei cinque anni del liceo, fra i compagni di sempre. Anche per noi docenti è un gran sollievo poter tornare a valutare in presenza".

Martino Bertocci

5ª A Liceo Classico Machiavelli