L’ospite uscì e morì Rsa assolta al processo

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Sono stati assolti, dall’accusa di omissione di soccorso, il direttore, una dottoressa e un operatore sanitario della rsa Villa Val Verde di Firenzuola. Erano accusati di non aver “custodito“ un ospite della struttura sanitaria, che il 26 novembre 2017, uscì dalla rsa e non vi fece più rientro. Alcuni giorni dopo, Antonio Orlando, 50enne affetto da bipolarismo, venne ritrovato morto a causa dell’ipotermia: in quei giorni a Firenzuola c’era anche la neve. Secondo quanto spiegato dal difensore di uno degli imputati, avvocato Federico Febbo, è ipotizzabile, in attesa delle motivazioni, che il giudice, Bilosi, abbia riconosciuto la non sussistenza da parte della Rsa dell’obbligo di trattenere l’ospite contro la sua volontà. Secondo quanto ricostruito dalle indagini il 26 novembre 2017 l’ospite uscì e si allontanò andando in un bar. La psicologa, Manuela Longo e l’Oss Carmine Pascariello uscirono per cercarlo. Lo trovarono mentre camminava in strada e lo avvicinarono per chiedergli di rientrare. Secondo le indagini, i due informarono subito il direttore della Rsa,Jospeh Donis, ma questi avrebbe detto loro di desistere da ogni iniziativa per convincere il 50enne a tornare nella struttura. I due allora avvisarono i carabinieri e quindi smisero di mantenere un controllo ‘a vista’. Il 50enne non fu più trovato. Il suo cadavere fu rinvenuto alcuni giorni dopo. L’assicurazione della Rsa aveva già provveduto a risarcire i danni materiali e morali ai familiari della vittima.

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