"Lo stralcio delle cartelle serviva ad aiutare i contribuenti non i furbi"

Il consiglio comunale di Fiesole, con il voto compatto della maggioranza e dell’opposizione di centrosinistra, ha deciso di non aderire allo stralcio parziale delle cartelle esattoriali sotto i mille euro. La scelta è stata duramente criticata dal consigliere Alessandra Gallego Bressan di Fiesole Viva. Nel suo intervento la capogruppo del centrodestra ha evidenziato la volontà dell’amministrazione di scegliere una strada diversa rispetto al Governo Meloni, senza neppure aver valutato le ricadute effettive sulle casse comunali. Una scelta quindi politica più che tecnica. "Ho sperato fino all’ultimo che l’amministrazione potesse unirsi agli altri enti virtuosi che aiutano i cittadini in un momento di difficoltà. Ma quello che proprio non mi è piaciuto è stato sentire definire il contribuente che non paga in tempo le tasse come " un furbetto" in sostanza. Questa cosa mi ha fatto rabbrividire. I furbetti sono altri. Perché – chiude Gallego Bressan -chi dichiara e poi non paga non è un furbetto, ma semplicemente un cittadino che in quel determinato momento non ce la fa a pagare le tasse . E poi, chi siamo noi per giudicare le scelte del singolo e dare per scontata la malafede?".

D.G.

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