Vie della seta: i Lions e l'influenza della Cina nell'economia mondiale, la conferenza

Esperti a confronto sul futuro del mercato eurasiatico

I relatori nel corso della conferenza

I relatori nel corso della conferenza

Firenze, 17 dicembre 2019 - Grande successo di pubblico per l'incontro interclub organizzato a Villa Viviani dai Lions Firenze Impruneta San Casciano, Fiesole, Firenze Ponte Vecchio, Firenze Dante Alighieri e Firenze Cosimo de’ Medici, con lo scopo di discutere sull’iniziativa strategica della Repubblica Popolare Cinese di incentivare i collegamenti commerciali con i paesi dell’Eurasia attraverso una “nuova via della seta”.

"Ricordiamo che La via della seta nasce più di 2.000 anni fa - spiega Carla Bendinelli, responsabile della comunicazione per il Lions Club Firenze Dante Alighieri -, e questo cammino, di cui parlò anche Marco Polo ne “Il Milione”, tra realtà e leggenda, ha spostato nel corso dei secoli uomini, merci e conoscenze dall’estremità orientale dell’Asia sino al Mediterraneo ed all’Europa, con un’intensa attività di scambi commerciali e culturali. Attraverso un insieme di itinerari terrestri, marittimi e fluviali di circa 8.000 chilometri -continua Bendinelli-, si sono soprattutto svolti scambi commerciali tra Oriente ed Occidente, in particolare quelli legati al prezioso tessuto di cui la Cina mantenne per secoli il monopolio".

Relatori dell'incontro Fabrizio Maronta, consigliere scientifico e responsabile delle relazioni internazionali della rivista di geopolitica Limes, e Romeo Orlandi, docente di economia dell’Asia Orientale presso l’Università di Bologna e vicepresidente di Osservatorio Asia, presentati da Luca Galantini, coordinatore del Limes Club Firenze.

A Maronta l'onere di ripercorrere le varie tappe dell’evoluzione economica e sociale della Cina, a partire dagli anni ’70-’80, con Deng Xiaoping alla presidenza, in una stagione di “aperture e riforme”.  "Fu allora che la Cina cominciò a costruire un apparato manufatturiero infrastrutturale -sono le parole di Maronta-. L’11 dicembre 2001 (tre mesi dopo l’attacco alle Torri Gemelle) la Repubblica Popolare Cinese diverrà stato membro del WTO, l‘Organizzazione Mondiale del Commercio, con la possibilità di interagire col resto del mondo. Nel 2013 il Presidente Xi Jinping, nell’ottica di ampliare la forza economica del suo paese, lancerà “One Belt, One Road”, il progetto cinese di una Via della Seta in chiave contemporanea, in parte già esistente, destinata a collegare l’Asia all’Europa ed all’Africa. Un percorso terrestre attraverso l’Asia e il Medio Oriente -conclude il consigliere scientifico di Limes- per arrivare al Nord Europa ed un percorso marittimo che, transitando per l’Oceano Indiano ed il Mar Rosso, avrebbe proprio in Italia l’ultimo porto di approdo. L’intera mappa dei flussi economici mondiali potrebbe essere ridisegnata, seppure nell’arco di diversi anni".

Romeo Orlandi ha poi analizzato il fenomeno dello sviluppo della Cina che “cerca di uscire dalla Grande Muraglia per intraprendere un percorso diverso da quanto era nelle previsioni occidentali. Il collettivismo non è in grado di togliere il paese dal sottosviluppo e la Repubblica Popolare Cinese si apre dunque ad un socialismo di mercato -spiega Orlandi-, attraverso un’economia mista fra settore pubblico e privato, grazie anche ad importanti accordi con società multinazionali. Con grande orgoglio nazionale, la Cina vuol dimostrare al resto del mondo che la battaglia del sottosviluppo è vinta e sta cercando di inglobare altri paesi nella realizzazione della nuova via della seta, in modo da facilitare lo sviluppo economico della zona euroasiatica, fra opportunità ma anche vive criticità per i paesi partecipanti".

Vari gli interventi dei presenti, particolarmente focalizzati sulla ben nota crisi di Hong Kong, territorio autonomo nel sud-est della Cina già colonia britannica in passato, dove attualmente un movimento di protesta sempre più determinato provoca una repressione della polizia sempre più violenta e la minaccia di un intervento militare cinese.

Numerosa, insieme ad un gran numero di soci, la presenza di autorità lionistiche: il Past Governatore Daniele Greco, la Presidente della Prima Circoscrizione Laura Doni, la Presidente della Seconda Circoscrizione Carmela Savastano, il Presidente della Zona D Iacopo Rosati, gli officer distrettuali Giovanna Ciampi, Annamaria Jacobacci, Vincenzo Lucchetti, Paolo Morini, Patrizia Sottili e Giuseppina Virdis, i Presidenti dei cinque Club organizzatori Gilberto Sabatini, Filippo Confalonieri, Patrizia Calcinai, Giancarlo Fortunati ed Enrico Balloni, oltre ai Presidenti del Sesto Fiorentino Simone Amati, del Firenze Scandicci Vincenzo Frascà e del Firenze Brunelleschi Stefano Grisostomi.

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