"Linea Faentina, disagi e ritardi: ora basta"

I sindaci alzano la voce: "La situazione ha superato il limite". Trenitalia replica: "Disservizi dovuti a verifiche e interventi tecnici"

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"La situazione ha superato il limite". Lo dicono i sindaci di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni e di Scarperia e San Piero Federico Ignesti a proposito delle continue segnalazioni di problemi sulla linea ferroviaria Faentina. Già una settimana fa avevano scritto a Trenitalia e alla Regione Toscana, riportando i numerosi disservizi e chiedendo chiarimenti e interventi rapidi. Ora alzano la voce pubblicamente: "Ritardi, cancellazioni, convogli composti dagli storici Aln, aria condizionata che non funziona, spostamento improvviso dei binari di partenza. È il bollettino delle ultime settimane della linea Faentina - nota Omoboni -. Chiediamo spiegazioni a Trenitalia e misure di ripristino delle minime condizioni di vivibilità della linea e sappiamo che anche l’assessore Baccelli si è mosso in questo senso. Accanto ai progetti di prospettiva che restano fondamentali, è un dovere garantire il quotidiano diritto alla mobilità dei mugellani".

"Tornare a casa o andare a lavoro non deve diventare un’odissea per gli utilizzatori della linea Faentina - aggiunge il sindaco Ignesti -. Non possiamo accettarlo". E precisa: "La programmazione degli interventi di manutenzione non può non essere calendarizzata a dovere. Quello che sta accadendo in questi giorni lascia sconcertati. La cancellazione dei treni deve essere gestita in modo tale da garantire la possibilità agli utenti di usufruire dei mezzi sostitutivi che vengono messi a disposizione, attraverso una comunicazione puntuale e adeguata".

Ieri Trenitalia ha spiegato così una parte dei disservizi: "È stato riscontrato - si spiega con una nota - un consumo anomalo delle ruote dei treni Minuetto che richiede, per migliorare la regolarità del servizio e a valle di approfondite verifiche, alcuni interventi tecnici sia sui treni sia sull’infrastruttura. Tali attività determineranno nelle prossime settimane una variazione del piano di esercizio, in alcuni casi con l’auto sostituzione di corse e in altri con l’utilizzo di treni diversi rispetto a quelli previsti". E a Trenitalia arriva un’altra sollecitazione dai sindaci mugllani: "Informi subito enti e pendolari - dicono Omoboni e Ignesti - della situazione e delle variazioni".

Paolo Guidotti

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