
"Sono tornati e noi siamo contenti". Così almeno si legge in una lettera inviata al nostro giornale e firmata "Gli abitanti della via". La strada in questione è viale Corsica e lo stabile di proprietà privata, sgomberato e ora presidiato dalla polizia dopo la nuova occupazione dei giovani del centro sociale, è quello al numero 81. "Sono rientrati nello stabile abbandonato dopo lo sgombero che ci aveva lasciato un’enorme tristezza – è la testimonianza – sono rientrati, lasciateli stare, lasciateci in pace". E ancora: "Eravamo abituati a vederlo vivo quel fabbricato, pieno di vita. Negli anni abbiamo costruito legami e rapporti tra noi abitanti della via e quelli dell’occupazione; ci siamo presi cura delle nostre strade, dei nostri spazi, insieme".
Una difesa appassionata. "In questi anni molti di noi si sono sentiti più uniti più vicini e sicuramente anche più protetti".
Di qui la richiesta: "Dopo giorni di blocco della via, di isolamento, ci sentiamo prigionieri e non abitanti, ci sentiamo scomodi nelle nostre case, ci sentiamo che tutto questo non è giusto, ridateci casa nostra, il nostro quartiere, i nostri vicini. Dal nostro punto di vista gli intrusi siete voi. Levate l’assedio dal nostro quartiere".