"L’autovelox di Gavena non è regolare"

Francesco Guarino ha presentato ricorso contro una multa presa nel 2019 e ha avuto ragione perché il rilevatore non è a norma di legge

Migration

E’ notizia fresca di ieri: l’autovelox "sparamulte" incubo di tutti i Cerretesi (quello installato sulla via Provinciale in direzione Empoli) è stato dichiarato illegittimo. A vincere la battaglia legale, fatta di continui rinvii e contestazioni, è stato Francesco Guarino, un giovane cittadino di appena trent’anni con un’immensa passione per il codice della strada. Per l’odiosa macchinetta il cavillo legale sembrerebbe essere stato la mancanza della cartellonistica per la segnalazione del velox nelle stradine interne che si immettono sulla via Provinciale, oltre alla scarsa visibilità del dissuasore e alla mancanza di un cartello che segnali adeguatamente il limite di velocità.

"Ho preso questa multa nel 2019 e ieri, finalmente, sono riuscito a dimostrare che i verbali emessi dall’autovelox di Gavena non sono legittimi – racconta Francesco Guarino – Per chi viene da via Scheggia e da via Appalto (entrambe gestite dal Comune) non esiste infatti alcun tipo di segnalazione, così come non esistono i cartelli con i limiti di velocità". Una sentenza importante quindi, che sembrerebbe porre fine a quell’incubo di multe che ormai da anni terrorizza tutti gli automobilisti pizzicati a velocità eccessiva in direzione Empoli: "Non si riescono neanche a contare i verbali pagati a causa di quell’autovelox – continua Guarino – a partire da oggi, almeno fino a quando la macchinetta non verrà messa in regola, tutte le multe emesse sono da considerarsi illegittime e non devono essere pagate". La decisione del giudice di pace è arrivata dopo quasi due anni di continui rinvii, che hanno fatto di questo ricorso una battaglia legale lunga e non semplice da portare avanti.

"Sono un grandissimo appassionato di codice della strada e da anni mi occupo di presentare in tribunale ricorsi per far annullare le multe illegittime. Non è una questione di soldi (e lo dimostra il fatto che per questa sentenza ho richiesto soltanto il rimborso per le spese relative al contributo unificato) è proprio una questione di correttezza e di senso civico. La decisione di giovedì ha finalmente dato giustizia a tutti coloro che hanno pagato fino a ora una multa che non avrebbero dovuto pagare e spero che sia l’occasione per mettere in regola un autovelox che allo stato attuale delle cose rappresenta soltanto un pericolo per i cittadini". Per Guarino in realtà questa non è la prima vittoria davanti al giudice: per due anni ha collaborato con un’associazione no-profit dedicata proprio ai ricorsi e da sempre si offre per dare una mano ad amici e parenti in caso di verbali ingiusti. "Non sono un avvocato né tanto meno un giudice ma negli anni ho ottenuto tantissime vittorie in giro per tutta Italia. Aiutare le persone a far valere i propri diritti è una delle mie passioni più grandi – conclude Guarino – Empoli è la mia città e sono legato a queste zone, mi è sembrato soltanto giusto segnalare una cosa che non era in regola". Insomma, con la vittoria di questa settimana che va ad aggiungersi alle altre possiamo dire che Guarino il titolo di "mago del ricorso" se l’è proprio meritato.

Ilaria Papini

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro