
Bagno a Ripoli, 18 novembre 2020 - Una targa per dirle grazie a nome della comunità di Bagno a Ripoli e non solo: il lavoro della dottoressa Antonella Bertelli (foto) è andato ben oltre quello di un qualsiasi medico che si occupa di trasfusioni e donazioni di sangue. Alla vigilia della pensione, che scatterà il primo dicembre, la direttrice del servizio trasfusionale dell’ospedale Santa Maria Annunziata ha ricevuto il dono dal sindaco Francesco Casini. Ma se lascerà Ponte a Niccheri, dove lavora dal 1988 e dal 2010 come direttore di struttura, non smetterà di promuovere le donazioni: "Continuerò da volontaria a sensibilizzare i ragazzi nelle scuole superiori e a insegnare alle nuove leve". Proprio dal volontariato è nato il suo impegno: "Nella mia Mercatale, facevano raccolta di sangue, ma avevano bisogno di medici perché al tempo c’erano pochi infermieri abilitati. Mi sono offerta volontaria". Da lì è diventata una passione. "E’ un lavoro fatto molto di proselitismo, di lavoro nelle scuole, dalle elementari per avere un riscontro donazionale sui genitori fino alle superiori come educazione alla salute insieme alla Asl".
Nel centro trasfusionale di Ponte a Niccheri ogni anno vengono effettuate circa 2000 trasfusioni e 7000 donazioni tra sangue, plasma e emoderivati, metà in ospedale e metà nei centri di raccolta delle associazioni, con gestione del sangue e del paziente che passa dal laboratorio ospedaliero. "Nonostante il Covid – dice la dottoressa Bertelli – quest’anno abbiamo avuto 200 donazioni in più". Il laboratorio di Ponte a Niccheri si occupa pure della raccolta e selezione del plasma iperimmune per il trattamento dei pazienti contagiati. "E’ molto importante che chi ha avuto il Covid doni il plasma. È la nostra sfida di oggi".