REDAZIONE FIRENZE

La Regione partecipa a celebrazioni comunità filippina toscana

In occasione del 127/o anniversario della dichiarazione di indipendenza dalla Spagna

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Firenze, 16 giugno 2025 – La Regione Toscana, direttamente col presidente eugenio Giani, ha portato i propri saluti alla comunutà filippina toscana che festeggia l'indipendenza dalla Spagna. Si tratta proprio del 127/o anniversario della dichiarazione di indipendenza dalla Spagna, di cui le Filippine sono state colonia per tre secoli. Era il 1898, ma né la Spagna né gli Stati Uniti  (a cui il territorio fu ceduto) riconobbero allora tale indipendenza e nè la nascita della Repubblica ad opera di Bonifacio ed Aguinaldo.   I filippini residenti in Toscana alla fine del 2023 erano 12.331. Il dato, il più aggiornato, è quello fornito dal Rapporto sull’immigrazione 2024 redatto dall’Osservatorio sociale regionale, ovvero da Regione e Anci, l’associazione dei comuni. Per mketà vivono a Firenze e dintorni e si tratta dunque di una comunità importante, la sesta per presenze tra i 424 mila stranieri, l’11,6 per cento della popolazione, che risiedono nella regione (570 mila conteggiando anche chi ha ottenuto la cittadinanza italiana). Il 46,5 per cento degli stranieri residenti in Toscana è europeo e tra questi la metà arriva da nazioni dell’Unione europea. Gli asiatici rappresentano il 30,5 per cento, gli africani il 16,5 per cento, gli americani il 6,5 per cento (fonte Rapporto 2024 sull’immigrazione, Osservatorio sociale regionale)   Il 18 per cento dei nati in Toscana è straniero e un quarto dei matrimoni che si celebrano ha almeno un componente straniero.  La comunità più popolosa è quella dei rumeni (73.038), seguita da cinesi (67.324), albanesi (56.488), marocchini (27.783), senegalesi (13.210) e per l’appunto filippini (12.331). Settima comunità  è quella rappresentanta dagli ucraini (12.160). I dati si riferiscono alla situazione al 1 gennaio 2024. “Una comunità operosa e silenziosa, una comunità ben radicata e integrata, concentrata in Toscana soprattutto nell’area fiorentina e impegnata per lo più in lavori domestici – ha detto Giani -. “Il cuore della Toscana batte per l’integrazione e l’inclusione dei migranti  in modo da dare pari diritti ed opportunità a tutti coloro che vivono in Toscana, garantendo istruzione e salute a chi ha lasciato il proprio paese per venire a cercare lavoro nella nostra regione, a cui in Toscana è arrivato fuggendo dalla fame, da guerre o situazioni di pericolo, a chi in Toscana è nato ma per la legge rimane straniero”.