La preside Usa e il David "Questa è pura bellezza Tornerò a spiegare l’arte ai miei studenti"

Cerimonia a Palazzo Vecchio in onore di Hope Carrasquilla con il sindaco Nardella e, le presidente dei Friends of Florence e dell’Accademia delle Arti e del Disegno. "Nessuna volgarità".

di Olga Mugnaini

Un riconoscimento "per il suo impegno nell’educazione delle giovani generazioni alla bellezza e all’armonia attraverso l’arte".

C’è scritto così nella pergamena che il sindaco Dario Nardella ha consegnato ieri a Hope Carrasquilla, ex preside della Tallahassee Classical School della Florida, licenziata per aver mostrato il David nudo ai suoi alunni.

Altro che pornografia. Firenze l’ha accolta a braccia aperte e dopo averla inviata venerdì ai piedi del capolavoro di Michelangelo alla Galleria dell’Accademia, ieri la professoressa americana ha potuto ammirare anche la copia di piazza Signoria, salendo con un ponteggio mobile fino all’altezza della testa del David.

Accompagnata da tutta la famiglia, la visita fiorentina di Hope Carrasquilla è stata anche l’occasione per riflettere su come una parte, se pur piccola, del popolo statunitense percepisca la nostra cultura. Se ne è parlato in occasione della cerimonia, nell’incontro a Palazzo Vecchio moderato dal giornalista Gerardo Greco, con il sindaco, Simonetta Brandolini D’Adda, presidente di Friends of Florence e Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno.

Lo scenario è stato quello della Sala degli Elementi, completamente decorata da Giorgio Vasari con figure nude, allegorie del fuoco, dell’acqua, dell’aria e della terra, di fronte alle quali Carrasquilla ha espresso meraviglia e da storica dell’arte grande apprezzamento: "E’ bellissimo, voi capite bene che il nudo sia anche arte, perché è ovunque, grazie per questo. Come è scritto nella pergamena che mi avete consegnato, spero di proseguire nell’educazione all’arte delle giovani generazioni, sperando che l’insegnamento del rinascimentale non sia più un problema per nessuno".

Di certo non lo è per i circa tremila donatori americani dei Friends of Florence, che hanno collaborato all’iniziativa, e che da quasi trent’anni finanziano il restauro dei nostri monumenti. Più di 12 milioni i fondi raccolti finora. E curiosità vuole che una parte di questi dollari statunitensi servano tutti gli anni proprio per la manutenzione del David: "Abbiamo sostenuto il restauro di tante sculture, chiaramente nude – spiega Brandolini d’Adda – dal Ratto delle Sabine ai Prigioni e non c’è mai stato un americano che abbia obiettato qualcosa. Va ricordato che la maggior parte del popolo americano comprende l’importanza dell’arte e della cultura italiane nella formazione dei cittadini contemporanei".

Invitando la professoressa Carrasquilla a tornare presto in Italia, il sindaco Nardella ha sottolineato che il riconoscimento conferitole serve a "raccontare al mondo intero che cos’è la bellezza di Firenze, che cosa simboleggia il David di Michelangelo, e che le nudità nell’arte non possono mai, mai, mai essere considerate volgarità o pornografia".

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