La morte del giovane disabile: scatta l'inchiesta sulla buca maledetta

Firenze, il tragico incidente tra piazza Brunelleschi e via del Castellaccio

Vigili urbani (Foto di repertorio)

Vigili urbani (Foto di repertorio)

Firenze, 15 gennaio 2020 - Non è una beffa. E’ la legge. La buca fra piazza Brunelleschi e via del Castellaccio è stata ricoperta di asfalto. Subito dopo la caduta di Niccolò Bizzarri, lo studente di 21 anni costretto dalla sindrome di Duchenne a vivere su una carrozzina da dieci anni a questa parte. Non ci sono prove che la morte di Niccolò sia avvenuta proprio a causa di quella brutta caduta.

Questo lo stabiliranno le indagini della magistratura. Nel frattempo la polizia municipale, subito chiamata da chi ha visto la brutta caduta di Niccolò, ha fotografato la buca, l’ha misurata, ha messo agli atti tutto lo stato di quel pezzo di lastricato fra piazza Brunelleschi e via degli Alfani.

Pessime condizioni se i vigili urbani hanno immediatamente chiamato la Avr, la società incaricata dal Comune per il Global service, quella che si occupa della manutenzione e degli interventi d’urgenza sulle strade.

Perché il problema era ripristinare subito la sicurezza di quel tratto di strada. Insomma impedire che qualcun altro potesse cadere. Sembrava un intervento di routine, invece a fine serata è arrivata la notizia della morte del giovanissimo studente e la situazione è cambiata.

Il Pm è intervenuto per chiedere tutta la documentazione già redatta dai vigili urbani e la buca, anche se ormai rattoppata, è stata transennata. Di fatto è ora sequestrata dalla magistratura che potrà comunque anche decidere di rimuovere la recente toppa d’asfalto per verificare meglio la situazione. Oggi in Comune ci sarà un incontro tecnico. Anche per capire se Avr avrebbe dovuto intervenire prima.

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