REDAZIONE FIRENZE

La missione dei diaconi

Domenica 18 novembre, Leonardo Cappellini, Mirko Calamini, Andrea Martignon e Placido Maria Imparato vengono ordinati diaconi nella comunità diocesana. Per celebrare il 50° anniversario della prima ordinazione, la diocesi organizza un incontro sabato 18 novembre.

Domenica alle 17 in cattedrale, vengono ordinati diaconi Leonardo Cappellini e Mirko Calamini: entrambi entrano a far parte della comunità diocesana del diaconato. Insieme a loro, come annuncia Toscanaoggi, ci saranno anche Andrea Martignon, seminarista del seminario Redemptoris Mater di Scandicci che fa capo al Cammino Neocatecumenale, e Placido Maria Imparato, monaco benedettino olivetano di San Miniato al Monte.

Leonardo Cappellini, fiorentino, 53 anni, celibe, vive nella zona di Campo di Marte ed è caporedattore della casa editrice Giunti. Mirko Calamini ha 45 anni, è sposato, ha un figlio, è insegnante di religione dopo aver fatto l’infermiere per 17 anni, e dopo alcune esperienze missionarie con l’associazione Operazione Mato Grosso. Andrea Martignon, invece, è nato a Treviso il 14 gennaio 1992. Durante gli anni di formazione ha svolto un tempo di missione in Inghilterra, Stati Uniti e Sud Africa.

Quest’anno ricorre anche il 50° anniversario della prima ordinazione di un diacono permanente nella nostra arcidiocesi. Per fare memoria di questo anniversario, la diocesi organizza un incontro sabato 18 novembre dalle 9,30 alle 13 nella parrocchia di Santa Caterina da Siena a Coverciano. Parteciperanno un teologo, un delegato vescovile per il diaconato permanente e un diacono con la sua sposa. Sarà presente anche il vescovo di Fiesole Stefano Manetti, presidente della Commissione episcopale della Cei per il clero e delegato della Conferenza episcopale toscana per il clero, i seminari e la vita consacrata.

"Ritengo - scrive il cardinale Giuseppe Betori nella lettera con cui annuncia quest’iniziativa - possa essere un’occasione preziosa per approfondire le nostre conoscenze e trovare spunti di riflessione sulla diaconia nella nostra santa Chiesa. Il ministero del diaconato permanente può certamente stimolare e raffinare - senza ovviamente esaurire, ma senza’altro orientare - il senso del servizio che la Chiesa è chiamata a vivere in mezzo all’umanità del nostro tempo".