La lite per 12 euro sul tassametro "E’ sotto choc e piena di lividi"

L’aggressione del tassista ripresa da alcuni passanti. La vittima è una 32enne originaria del Canada "I filmati riprendono soltanto parte delle botte che si è presa", dice il suo legale. Lunedì la querela

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Dodici euro. E’ il prezzo di una brutale aggressione ripresa dai telefonini, nel salotto di via Tornabuoni, ai danni di una donna canadese di 32 anni, a Firenze per lavoro e studio. Dodici euro è l’importo che segnava il tassametro quando Bianca è salita a bordo del mezzo, intenzionata a farsi accompagnare a casa.

Da lì, la discussione. Lei che sarebbe voluta scendere dal mezzo, lui intenzionato a ripartire subito, stizzito. Toni sempre più accesi, il separe’ tra conducente e sedile posteriore si stacca per l’agitazione, il confronto prosegue fuori. A un certo punto, si accendono i telefonini di almeno un paio di passanti, presenti nella notte fra mercoledì e giovedì, attirati dalle urla della discussione vicino all’obelisco. Riprendono il tassista che, dopo che la 32enne si è avvicinata alla carrozzeria, alza le mani: prima sferra una violenta labbrata, poi anche un calcio. Il risultato, gira vorticosamente sui social, da quando Bianca, a Firenze per affinare il suo lavoro di designer di gioielli, condivide quello che le è accaduto.

Una gamba piena di lividi, il volto del tassista, bersaglio dell’ira social.

Nel giro di poche ore, pompato dai post centrifugati nei gruppi e spinti dagli influencer, diventa un caso che il sindaco Dario Nardella ha "subito segnalato al questore". "La brutale aggressione del tassista ad una donna è inaudita e deprecabile - rincara -. Mi aspetto un’indagine approfondita e una pena esemplare per questa persona, indegna di svolgere un servizio pubblico. Questa non è Firenze".

La polizia ha identificato il tassista in un batter d’occhio. Anche se ancora non c’è nessuna denuncia nei suoi confronti. Ma dovrebbe arrivare a momenti.

La donna, secondo quanto riferisce il suo legale, l’avvocato Michele Capecchi, è "provata e completamente coperta di lividi, perché quella ripresa dai video è la ’terza dose’ delle botte che si è presa. Un accanimento ingiustificabile che è cominciato prima di quel filmato". La ricostruzione della vittima è questa: chiamato il taxi per farsi accompagnare a casa, questi l’avrebbe attesa in un punto diverso da quello che avrebbe indicato lei, e il tassametro nell’attesa aveva già raggiunto i dodici euro. Salita a bordo ed accortasi del costo da sostenere, la 32enne avrebbe rifiutato la corsa, senza aver intenzione di pagare.

Dopo l’aggressione, la donna avrebbe chiamato un amico per farsi accompagnare a casa. Il giorno seguente si è recata al pronto soccorso. Al momento, ha quindici giorni di prognosi, anche se nelle prossime ore si sottoporrà ad altri accertamenti perché, riferisce ancora il suo legale, "ha giramenti di testa, labirintite". E la prognosi potrebbe aumentare.

"Al termine degli esami medici, ci recheremo a sporgere denuncia", chiude l’avvocato Capecchi.

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