Italia spezzata in due, ancora caos treni E c’è chi aspetta per ore davanti ai binari

Ennesima giornata di disagi. Qualcuno ne approfitta per visitare Firenze

Italia spezzata in due, ancora caos treni  E c’è chi aspetta per ore davanti ai binari

Italia spezzata in due, ancora caos treni E c’è chi aspetta per ore davanti ai binari

Viaggiatori accalcati e bagagli ammassati alla stazione di Santa Maria Novella per il blocco dei treni che sta spezzando l’Italia. Alcuni aspettano in piedi da ore, altri stremati si distendono in qualche angolo a riposare. Tre scolaresche del liceo artistico Bruno Minnori di Vittorio Veneto alle 19 stanno aspettando sedute in terra il treno che sarebbe dovuto già partire per riportarli a casa: "È partito ora da Napoli – spiega sconfortato il professor Maurizio D’Addario che oggi ha portato gli studenti a vedere i più bei musei fiorentini – Se anche volessimo andare ad aspettare da qualche parte dove potremmo andare? Sono 45 persone, non possiamo che stare qui seduti. Non saremo a casa prima di mezzanotte e mezzo".

"Noi siamo con Italo e nessuno ci considera – lamentano Mary Tremolada e Graziella Doldi – Il treno ha 90 minuti di ritardo e non c’è nessuno dell’assistenza, almeno Trenitalia ha messo ha messo qualcuno del personale vicino ai tornelli".

C’è chi dopo una vacanza non proprio fortunata si trova questa ultima amara sorpresa, perché già è incappato nella tempesta che si è abbattuta sull’Appennino emiliano gli scorsi giorni: "Abbiamo fatto la Via degli Dei da Bologna a Firenze a piedi, bellissima, ma ci abbiamo messo sei giorni per fare i 137 chilometri, perché tre giorni sono stati di pioggia e il secondo giorno è stata così violenta che siamo rimasti ventiquattr’ore bloccati in albergo. E ora due ore e venti di ritardo…", raccontano Francesco e la sua famiglia che si sono concessi questi giorni nella natura per staccare da Milano.

C’è però anche chi della disgrazia ne ha fatto un’opportunità in questa giornata di sole: "Dobbiamo andare a Padova e il nostro treno è stato annullato, quello successivo sarebbe stato dopo cinque ore. Così ne abbiamo approfittato per visitare il centro di Firenze".

"L’infrastruttura ferroviaria, nella parte del nodo di Roma dove un guasto alla linea elettrica aerea ha bloccato per circa tre ore alcuni convogli, non ha consentito di avere flussi dedicati – fa sapere Fs – Questo ha reso molto più complessa la gestione del guasto e ne ha amplificato l’effetto e le conseguenze,Quanto successo oggi conferma quindi la necessità di proseguire con ancora più energia nel progetto di potenziamento della rete e di separazione dei flussi"

Carlo Casini

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