"Bisogna rimandare l’entrata in vigore dello scudo verde, in modo da permettere a tutti di adeguarsi. È positiva la proposta perché tutti noi dobbiamo contribuire ma, in primis, sul fronte degli incentivi, artigiani e pmi, che devono spostarsi per lavorare, non hanno avuto ancora certezze. Questo è un primo nodo da risolvere, altrimenti nessuno cambierà l’auto".
E’ chiaro il segretario generale di Confartigianato Firenze Jacopo Ferretti. "In più – sottolinea – il mercato automobilistico è in estrema difficoltà: auto nuove non se ne trovano, i prezzi sono molto alti (insostenibili senza aiuti) viste la scarsità di materie prime e i tempi infiniti".
Per questo, secondo Ferretti, "prima di attuare il piano per lo scudo verde occorre programmare il passaggio, tenendo conto del momento e dei bisogni di artigiani e pmi, che sono tra i motori dell’economia cittadina. Quindi riteniamo il differimento una scelta corretta".
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