CHIARA CASELLI
Cronaca

Il Maggio sceglie Gatti. Direttore per tre anni: "Insieme faremo la storia"

In carica dal prossimo Festival. Il maestro: "Felice di lavorare ancora qui". Fuortes: "Investimento artistico di livello". Funaro: "Collaboreremo per Firenze".

Il maestro Daniele Gatti

Il maestro Daniele Gatti

Il portamento austero, lo sguardo accigliato e penetrante, di rado incline al sorriso. E i piedi sempre saldamente a terra. Il gesto netto, misurato al millimetro, necessario e sufficiente ma mai senza emozioni incadescenti. Il maestro Daniele Gatti sarà direttore musicale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2026 e per i successivi tre anni. Entrerà ufficialmente in carica in occasione della prossima edizione del Festival e resterà fino al 30 giugno 2029, al termine del 91esimo. Gli impegni artistici con il Maggio lo coinvolgeranno in opere, concerti sinfonici e sinfonico-corali e tournée. Esattezza e poesia insieme, per un infinito a misura d’uomo. Come nel concerto dello scorso ottobre, l’ultimo di un incantevole tutto Brahms sfumato tra gli incessanti applausi di un pubblico in delirio, o la Madama Butterfly inedita (o inudita), sentimentale senza sentimentalismi, tanto pura e cristallina da esaltare all’ennesima potenza il miracolo delle armonie e dell’orchestrazione pucciniane.

"Sono felice – sottolinea Gatti – – e per più motivi. Torno a fare musica stabilmente con gli straordinari professori dell’orchestra e con gli artisti del coro del Maggio Musicale, a lavorare con tutte le persone legate alla fondazione lirico-sinfonica fiorentina, e lo faccio nella nuova veste di direttore musicale, dopo la precedente esperienza come direttore principale. Torno inoltre a collaborare con Carlo Fuortes, un sovrintendente di alta professionalità e lealtà, per il quale ho grande stima, e con cui abbiamo condiviso felicemente molti progetti in passato. Ringrazio tutti per questa nuova avventura artistica".

"Sono molto felice di annunciare questa nomina – afferma il sovrintendente Carlo Fuortes – Daniele Gatti è uno dei più grandi direttori della scena internazionale e ha già segnato la storia recente del nostro teatro. In passato abbiamo avuto modo di lavorare insieme in diverse occasioni e conosco bene la sua visione, il suo rigore e la sua grandissima sensibilità musicale. La scelta di Daniele Gatti rappresenta un investimento artistico di altissimo livello. Un segno di continuità ma anche di rinnovamento: accoglierlo alla guida musicale del nostro Teatro significa riaffermare con forza l’identità del Maggio come centro d’eccellenza, fedele alla sua storia ma sempre proiettato verso il futuro. Lo accogliamo con entusiasmo, pronti a costruire insieme nuove pagine importanti della nostra storia". Lorenzo Fratini, maestro del coro del Maggio, aggiunge: "Già da qualche giorno ero al corrente della notizia e sono strafelice: uno dei motivi per cui sono rimasto a Firenze era perché c’era lui. In teatro c’è una bellissima atmosfera. Abbiamo già un progetto in cantiere".

"Complimenti – aggiunge la sindaca Sara Funaro – e buon lavoro a Daniele Gatti. Una nomina importante per dare continuità e nuova linfa a una delle istituzioni culturali più prestigiose di Firenze e d’Italia. Lavoreremo insieme per valorizzare la cultura e l’arte in città".

Chiara Caselli