LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Prove di concerto. Con un pubblico di soli studenti

L’iniziativa del Maggio Musicale con la Fondazione Cr Firenze e l’Ufficio scolastico regionale: quattro appuntamenti già svolti.

Migliaia gli studenti coinvolti finora dal Maggio Musicale Fiorentino. Ieri ancora prove con i ragazzi

Migliaia gli studenti coinvolti finora dal Maggio Musicale Fiorentino. Ieri ancora prove con i ragazzi

Una mattinata al Maggio per le scuole della Città metropolitana in una data che segna la fine del primo ciclo di appuntamenti de ‘Le scuole al Maggio’, la rassegna che vede collaborare Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Cr Firenze e l’Ufficio scolastico regionale. Quattro gli appuntamenti già svolti, con quasi 4mila studenti coinvolti, di cui più di 800 solo ieri. Volti giovani, dalla primaria alle scuole secondarie, quelli che sedevano nelle poltrone della Sala Zubin Mehta, per le prove del concerto con Thomas Guggeis alla direzione dell’Orchestra del Maggio. Un evento unico sulle note di Mozart e di Prokof’ev, che ha regalato agli studenti un viaggio attraverso due secoli di musica. Due le orchestre protagoniste della rassegna, quella del Maggio, che ha fatto da padrona per i primi quattro incontri, e l’Orchestra della Scuola di musica di Fiesole, che sarà protagonista degli ultimi tre eventi, che si svolgeranno il prossimo novembre. Ad accogliere i ragazzi in sala il sovrintendente del Maggio, Carlo Fuortes, il presidente di Fondazione Cr Firenze, Bernabò Bocca, e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia. "Siamo molto felici di avervi qui – ha detto Fuortes – penso che per molti di voi sia la prima volta a un concerto di musica classica dal vivo. Qui la musica riesce a parlare, a raccontare la gioia, il dolore, l’amore e la tristezza in un modo incredibile. Spero che possa contagiare le vostre passioni". Bernabò Bocca ha ricordato, in modo scherzoso, che "anche io quando andavo a scuola ogni occasione era buona per non andare in classe", ma in realtà "questi ragazzi sono stati bravissimi, in silenzio e composti. Il fatto di poter assistere in un’eccellenza come il Maggio penso sia molto importante". Dello stesso avviso il direttore Pellecchia: "Credo che non ci sia modo migliore per avvicinarci alla conclusione dell’anno scolastico che essere qui".

Lorenzo Ottanelli