Il contributo per il nido raddoppia E le rette per le famiglie si azzerano Ecco chi ne ha diritto e come fare

L’amministrazione destina fondi anche per prolungare l’apertura fino al 15 luglio

Gratis al nido da aprile fino a metà luglio per i bambini iscritti agli asili pubblici e privati convenzionati del Comune. Questo grazie alla combinazione tra contributi Miur e bonus nido dell’Inps. L’amministrazione comunale ha destinato, infatti, i contributi del "Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione 06" assegnati dalla Regione alla riduzione delle tariffe dei servizi alla prima infanzia, per continuare a rendere gratuito il nido per fratelli che utilizzino lo stesso servizio e per prolungare il calendario dei nidi al 15 luglio. Questi sconti sommati al bonus nido Inps produrranno di fatto l’azzeramento delle rette (escluso il costo dei pasti consumati, che resta a carico della famiglia). "Abbiamo scelto di andare incontro alle esigenze delle famiglie – spiega l’assessore alle Politiche per la scuola Mattia Cresci – destinando fondi, per azzerare i costi e per prolungare l’apertura dei nidi. Diamo così la possibilità di frequentare per ulteriori giorni il nido e compensare i periodi di assenza forzati, dovuti ai casi di positività e quarantena". Il bonus nido Inps è un rimborso erogato dietro presentazione dell’attestazione dell’avvenuto pagamento delle rette ed è calcolato sulla base dell’Isee. Le richieste si possono inoltrare sul portale dell’Inps. Chi avesse già pagato le rette di aprile o maggio potrà chiedere il rimborso.

Leonardo Bartoletti

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