Nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori Pubblici di Vicchio, Alessandro Bolognesi, si è incontrato con Toscana Energia SpA per una valutazione sull’estensione della rete di gas metano. Notizia che ha ravvivato il dibattito sulle condizioni della frazione di Villore e della sua strada (giudicata stretta e pericolosa). Se infatti il paese, a causa della sua distanza dalla rete del gas, è rimasto escluso dalle previsioni di estensione (chiesta per Mirandola-Caselle-Molezzano-Gattaia; Piazzano-Santa Maria a Vezzano; Rupecanina; Montelleri-il Monte; Uliveta; Arliano), la questione principale rimane appunto quella della sua strada di accesso, giudicata pericolosa in quanto stretta e posta sul ciglio di una scarpata di vari metri sul torrente Botena. Strada lungo la quale nel febbraio del 2018 perse la vita in un incidente l’anziano Remo Caponeri (87 anni), che proprio da uno dei burroni finì con la sua auto nelle gelide acque del Botena. Una cittadina della frazione, a nome degli abitanti, ricorda che nel luglio del 2018 i cittadini di Villore scrissero una lettera al Comune e alla Polizia Municipale per chiedere un intervento in sostituzione delle transenne poste nei punti pericolosi. Lettera che, lamenta, non ha avuto risposta. L’assessore Bolognesi fa notare però che: "La strada di Villore per la sua conformazione è una di quelle più soggette ad interventi di manutenzione. Anche oggi (ieri ndr) una squadra è intervenuta per mettere in sicurezza la viabilità da piante pericolanti e un paio di settimane fa per uno smottamento. Per reperire le risorse abbiamo partecipato ad alcuni bandi, e siamo in attesa dell’esito".
Nicola Di Renzone