Giglio e Toro per sempre. Ricordo di Romeo Menti. Fuoriclasse sfortunato sotto due bandiere

Stamani l’omaggio sulla sua tomba nel cimitero monumentale dell’Antella

Giglio e Toro per sempre. Ricordo di Romeo Menti. Fuoriclasse sfortunato sotto due bandiere

Giglio e Toro per sempre. Ricordo di Romeo Menti. Fuoriclasse sfortunato sotto due bandiere

Il Toro e il Giglio, un binomio più stretto di quanto si possa pensare, 75 anni dopo la tragedia di Superga, nella quale il 4 maggio 1949 trovò la morte la squadra granata al completo di ritorno da un’amichevole in Portogallo. "Partirono senza ritorno - si scrisse allora - solo il Fato li vinse". Frase retorica senza dubbio, ridondante finché si vuole, ma che viene ricordata anche al tempo dei social. Impossibile dimenticare, fra chi non tornò da quello che doveva essere poco più di un viaggio premio, Romeo Menti, il campione che prima di approdare al Toro nel 1946 era stato alla Fiorentina dal 1938 al 1941 e nella stagione 1945-1946. A Firenze, Menti che era originario di Vicenza, mise radici con la famiglia, tanto da essere sepolto al cimitero dell’Antella, dove stamani sarà ricordato in una cerimonia voluta dalla Misericordia proprietaria del camposanto. Al momento della morte portava all’occhiello della giacca il distintivo della Fioretina. L’omaggio, al quale sono invitati i tifosi viola e granata, inizierà alle 9,30 alla presenza della famiglia Menti, con il presidente della Regione Eugenio Giani, e il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. L’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione invece renderà omaggio alla sepoltura verso mezzogiorno.

"La tragedia di Superga - sottolinea il governatore Paolo Nencioni - è ancora viva nella memoria storica degli italiani; anche chi non segue il calcio, sa cosa è accaduto al Grande Torino. Siamo onorati di ospitare la sepoltura di Romeo Menti, che è sempre rimasto legato a Firenze e alla Fiorentina. La sua tomba, ancora oggi è meta di pellegrinaggio da parte di numerosi tifosi, soprattutto di quelli del Torino, padri che spesso portano i propri figli, quando il Torino viene a giocare al Franchi, a vedere dove giace Romeo Menti, che considerano come uno di famiglia, così come lo è per tutti coloro che perirono nella tragedia. Noi perpetuiamo la sua memoria portando alla sua tomba, una delle oltre 200 di personaggi illustri sepolti nel nostro Cimitero Monumentale, i visitatori che vengono da tutta Italia per ammirare le numerose bellezze artistiche che custodiamo".

Duccio Moschella

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